Si parla tanto e spesso dei problemi legati allo sviluppo del ciclismo giovanile in Italia. Si parla, appunto. Poi c’è chi invece agisce per provare a migliorare le cose, ci spende del tempo e ci investe denaro, come Martino Dal Santo e la sua Faizanè Spa. Gli appassionati lo conosceranno sicuramente per essere name sponsor della Green Project-Bardiani CSF-Faizanè, ma Dal Santo, ormai da diversi anni, lavora anche con le categorie minori.
L’ultima, interessante, novità è la creazione di una corsa juniores, la Piccola Liegi delle Bregonze, che si svolgerà il prossimo 30 aprile tra Thiene (Vicenza) e le colline circostanti, delle Bregonze appunto. L’arrivo sarà nei pressi di “Casa Enrico”, che sarà anche secondo nome della corsa, un centro educativo che accoglie i ragazzi disabili. ≪Partiremo dal centro di Thiene e saliremo verso Zanè, dove ovviamente passeremo di fronte alla nostra azienda e li ci sarà un primo circuito pianeggiante da fare 5 volte - racconta Dal Santo -. Poi si farà rotta verso le colline delle Bregonze, con comuni come Carrè, Zugliano e Farra Vicentino che hanno già dato il loro benestare. Qui ci saranno una serie di muri simili a quelli delle Ardenne e l’ultimo avrà anche un tratto di sterrato di 200 metri che sono sicuro farà divertire i ragazzi. Stiamo già preparando i cartelli con le specifiche di tutti i muri da mettere all’inizio delle salite, proprio come in Belgio≫.
Per quest’anno la corsa sarà valida come Campionato Veneto: ≪Dal prossimo anno, invece, ci piacerebbe diventare corsa nazionale e dal 2025 un appuntamento internazionale. Abbiamo bisogno di un anno di rodaggio per capire cosa si può fare e dove dovremo migliorare≫. La peculiarità della corsa è che sarà una delle più dure del calendario per la categoria: ≪Ritengo ce ne sia bisogno, perché ormai questa categoria è propedeutica al professionismo e bisogna cominciare a preparare i ragazzi a ciò che li aspetta≫.
Dal Santo lo sa bene, dal momento che supporta la Sandrigo Bike, con categorie giovanissimi, esordienti, allievi e juniores, e poi il Green Project della famiglia Reverberi, che nell’ultimo biennio ha cominciato a pescare anche qualche ragazzo dalle squadre juniores per poi farli crescere internamente. ≪Ormai è tutto collegato, una corsa come la Piccola Liegi delle Bregonze potrebbe essere utile anche ai Reverberi per adocchiare qualche ragazzo interessante. Con la Sandrigo Bike quest’anno ci siamo professionalizzati molto, abbiamo cominciato collaborazioni con medici e dietisti, abbiamo fornito ai ragazzi biciclette da cronometro per allenarsi e provare a migliorare sempre di più. Lo sport richiede questo e bisogna adeguarsi≫.
Anche la Green Project-Bardiani CSF-Faizanè ha investito su ricerca e tecnologia, e i risultati di inizio stagione sono più che incoraggianti. ≪Siamo partiti bene in Spagna con Martinelli e poi in Ruanda siamo stati strepitosi: Mulubrhan è già richiesto da squadre WorldTour, speriamo di riuscire a tenerlo almeno un altro anno - spiega ancora Dal Santo -. E poi c’è Zoccarato che è sempre nella mischia, non si tira mai indietro, anche quando si trova di fronte grandi campioni. Nel complesso speravo si riuscisse a fare qualcosa di più alla Tirreno-Adriatico, soprattutto coi corridori un po’ più esperti. Sono comunque convinto del progetto, spero prima o poi di tirare fuori il nuovo Pogačar; se ci riescono belgi e sloveni, perché non dobbiamo riuscirci noi?≫.
In questo inizio di stagione aveva fatto parlare anche il ritiro di Mattia Petrucci, appena passato professionista con il Green Project: ≪Ovviamente dispiace, ma nel ciclismo casi di ritiri come questo ci sono sempre stati, solo che adesso con la cassa di risonanza dei social fanno più scalpore. Fa parte di questo sport, che è sempre meno un gioco e sempre più un lavoro vero e proprio, posso capire che a qualcuno non piaccia più≫.