I nuovi KYLMA di Prologo hanno un DNA sportivo, infatti, nascono per offrire a chi pedala sempre e comunque, esattamente come i professionisti, calore e isolamento senza mai perdere il controllo della bici.
Strada? Fuoristrada? Vanno bene ovunque
Prologo aveva una sola ambizione, ovvero realizzare dei guanti invernali in grado di proteggere da vento e acqua, ma che fossero più sottili rispetto ai guanti tradizionali che spesso risultano troppo voluminosi e poco inclini a favorire la presa su manubri, leve e manopole. Quindi, calore e sensibilità restano i due fari che hanno guidato il progetto.
Struttura performante e decisamente slim
Il dorso del guanto, la parte più esposta all’aria fredda e all’acqua, è realizzato in “Thermal Textile”, un ottimo tessuto composto da 3 diversi strati sottilissimi sovrapposti, un tessuto già utilizzato con ottimi risultati nello sci di fondo e nel biathlon, completamente water-resistant. Lo strato termico intermedio trattiene il calore interno, consentendo l’acclimatazione anche a temperature prossime allo zero. L’ultimo strato, quello interno e a contatto con la mano, è foderato in pile, ottimo perché lascia le mani asciutte e calde.
Approvati da chi di allenamenti al freddo ne sa qualcosa
“Appena indossati i nuovi Kylma - racconta Sonny Colbrelli, vincitore della Parigi-Roubaix e campione europeo e italiano nel 2021 - ne ho apprezzato subito il comfort e l’aderenza con il palmo della mano. Nonostante la leggerezza dei materiali, riescono a garantire un’ottima protezione dal freddo anche nelle discese con temperature vicine a zero gradi”. Infine, come tutti i guanti Prologo, anche i nuovi Kylma sono stati sviluppati e perfezionati anche grazie ai preziosi feedback degli atleti dei team world tour come Bahrain Victorious e Intermarché-Wanty-Gobert, e ai team off-road che li utilizzano con successo in gara.