L’impegno concreto della Marina Romoli Onlus per trovare una cura alle lesioni spinali croniche compie un altro passo importante, al fianco di un’eccellenza del nostro Paese riconosciuta nel mondo. L’associazione ha di recente finanziato il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa e il Consiglio Nazionale delle Ricerche per la realizzazione del progetto dal titolo Stretch-growth e terapia cellulare: un nuovo approccio combinatorio per il trattamento delle lesioni croniche del midollo spinale e inoltre ha sostenuto l’acquisto di un macchinario fondamentale per lo studio in questione, che rimarrà in uso presso i laboratori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Pisa, il principale ente pubblico di ricerca italiano.
Marina Romoli e Paolo Cipolla in rappresentanza della Onlus il 5 ottobre 2022, si sono recati a Pisa per visitare i laboratori ed incontrare i ricercatori che porteranno avanti questo studio pre-clinico del trattamento delle lesioni del midollo spinale.
Il progetto mette in campo le preziose competenze e sinergie dei partner di progetto: Prof. Marco Onorati del Dipartimento di Biologia di UNIPI, esperto di cellule staminali neurali, la Prof.ssa Vittoria Raffa del dipartimento di biologia molecolare di UNIPI, Ph.D. in Nanotechnology, M.Sc. in Chemical Engineering; Dott. Marco Mainardi e Dott. Mario Costa dell’Istituto di Neuroscienze del CNR, esperti nell’analisi strutturale e funzionale di sistemi modello per valutare il recupero funzionale.
“La rigenerazione neurale nelle lesioni è una sfida importante per cercare di dare risposte ai pazienti. La strategia proposta potrebbe offrire un ulteriore strumento – afferma il team di ricerca – per indirizzare la ricerca nel campo”.
“Grazie a due importanti finanziamenti ricevuti negli anni passati dalla Fondazione Wings for Life, il nostro gruppo di ricerca ha dimostrato che l’applicazione di forze meccaniche stimola la crescita assonale e la maturazione sia di neuroni che di precursori neuronali” spiega la Prof.ssa Raffa, il cui team ha sviluppato un metodo basato su nanoparticelle per generare in vivo tali stimoli meccanici in maniera non invasiva. “La sfida del presente progetto è utilizzare questa nuova tecnologia per promuovere la rigenerazione di neuroni residenti lesionati e stimolare la maturazione e la differenziazione di precursori neuronali trapiantati nel sito della lesione in sistemi modello cronici di SCI (spinal cord injury).
Per maggiori informazioni: http://www.marinaromolionlus.org/finanziamenti/cnr/