La progenitrice, la mitica G.Stilo è ancora lì e ha indicato la strada, questo è certo, ma le nuove G.STL di Gaerne hanno davvero superato ogni aspettativa presentandosi sul mercato come un top di gamma di valore assoluto con enormi ambizioni. Il lavoro dei progettisti ha coinvolto davvero molti aspetti, a partire da una tomaia completamente rivoluzionata fino ai grandi benefici portati dalla nuova piattaforma Boa Li. Tutto il progetto si dimostra solido e ben definito sotto ogni aspetto. Detto come va detto, le sto già utilizzando da diverso tempo e su strada queste nuove G.STL convincono alla grande.
Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare David Manzardo, General Manager Sales di Gaerne, mettendo in luce la genesi del prodotto e il percorso che ha portato Gaerne a produrre le nuove G-STL. Si parte sempre da qualche buona idea e si cerca di fiutare la giusta direzione ascoltando anche le esperienze dei pro. La mia personalissima idea? Gaerne ha messo a punto una delle migliori scarpe in circolazione, un prodotto completissimo sotto tutti i punti di vista, quindi tomaia, sistema di chiusura e suola.
Buongiorno David, è un vero piacere conoscerla. Gaerne è un nome importantissimo nel ciclismo e credo sia una delle aziende storiche italiane in cui tradizione e tecnologia si stanno intrecciando alla perfezione.
“Ha centrato con la sua gentile domanda uno degli elementi distintivi di questa azienda. Ricerca tecnologica mixata sapientemente con tecniche costruttive consolidate ed all’avanguardia mantenendo la nostra tradizione di produzione made in Italy.”
Parliamo finalmente del prodotto, cosa ne pensa delle nuove G.STL? Pensa che rispecchino le ambizioni di Gaerne?
“Le Carbon G.STL rappresentano l’espressione massima della tecnologia ed offrono un immediata percezione dell’alto livello di “craftmanship” con cui è realizzato ogni dettaglio.”
Le precedenti G.Stilo hanno segnato un’epoca e si sono confermate nel tempo come calzature all’avanguardia, ma sembra che oggi molte metriche nella progettazione di calzature da corsa siano cambiate e che il comfort giochi un ruolo primario.
“Il progetto Carbon G.STL parte da un bisogno primario, ovvero quello di migliorare il comfort della scarpa senza rinunciare all’efficacia di trasmissione della forza durante la pedalata, uno step fondamentale per mantenere le prestazioni nelle lunghe o lunghissime percorrenze. Da una attenta analisi fatta con i nostri Atleti, è emerso che l’avampiede e l’area della caviglia risultavano cruciali per il miglioramento del comfort di pedalata.”
Sembra che la ricerca del comfort sia un elemento basilare, ma quali sono state le altre priorità in questo progetto?
“Per soddisfare la richiesta fatta dagli atleti è stato intrapreso un progetto di ricerca che si è sviluppato lungo tre direzioni. Innanzitutto era necessario studiare una nuova forma che prevedesse un maggiore volume a disposizione della zona delle falangi e così è stato. In secondo luogo abbiamo abbracciato la progettazione di un nuovo sistema di chiusura ed è stato così studiato dal nostro reparto R&D un sistema di chiusura asimmetrico che sfruttasse alla perfezione le grandissime potenzialità del nuovo rotore BOA Li2 e del nuovo passaggio di cavi con precisi rinvii, atti a direzionare le forze di chiusura secondo precise linee di tensione in modo da realizzare un corpo unico tra scarpa e piede.”
A quanto pare la nuova piattaforma Li2 di Boa è molto performante sotto ogni punto di vista, ma come si è sposato con il vostro sistema di chiusura?
“Il nuovo sistema di chiusura è stato chiamato GAERNE IN-FIT Closure System e nella messa a punto la collaborazione con i tecnici BOA è stata davvero molto stretta. Il nuovo BOA Li2, presenta un incrementata precisone delle micro-regolazioni e ripaga con maggiore forza di chiusura a parità di forza esercitata per ruotare il rotore. Queste sono caratteristiche cruciali per far funzionare al meglio il sistema di chiusura GAERNE IN-FIT.”
Manca un terzo punto se non erro, si tratta di un punto cruciale che fa quadrare il progetto?
“Il terzo obbiettivo del progetto è stato quello di allargare ed abbassare il profilo della scarpa nell’area sotto la caviglia. Questa soluzione regala maggiore libertà di movimento dell’articolazione e migliora complessivamente l’efficienza di pedalata oltre che il comfort. Il nuovo BOA Li2 ha consentito di raggiungere questo obbiettivo essendo stato progettato con ingombri ridottissimi, quindi ha consentito di realizzare una scarpa molto snella e leggera. Tutte queste nuove caratteristiche, sono state di fondamentale importanza per arrivare a realizzare una scarpa efficace ed efficiente, quindi in grado di assicurare un’elevata trasmissione di forza, mantenendola anche costante nel tempo grazie ad un ergonomia perfetta.”
Una parte del progetto ha poi definito la nuova suola, una struttura che abbina massima rigidità a volumi più accoglienti. Si tratta di un struttura completamente nuova?
“È proprio così, infatti, la nuova suola GAERNE EPS LIGHT WEIGHT FULL CARBON SOLE 12.0 è realizzata in fibra di carbonio intrecciato ed è leggera e ultra sottile per garantire il trasferimento di ogni watt di potenza sui pedali con una rigidità pari a 12. Le quattro prese d’aria poi garantiscono un ottima aerazione all’interno della calzatura, mentre sono previsti extra 9 mm di possibilità di regolazione della tacchetta rispetto allo standard. Prestazioni, ergonomia e comfort caratterizzano questa calzatura in ogni suo dettaglio.”