Anche questa volta il Gran Premio Nazionale FWR Baron, giunto all'8^ edizione e abbinato al 4° Trofeo Città di San Martino di Lupari, non ha deluso le aspettative e si è confermato un autentico trampolino di lancio per gli atleti che ambiscono a raggiungere importanti traguardi. Ad aggiudicarsi questa volta l'attesissimo appuntamento è stato il 18enne friulano di Pordenone, Alessio Portello portacolori del team trevigiano Borgo Molino Rinascita Ormelle.
La competizione, alla quale hanno partecipato 175 corridori, ha avuto un gustoso antipasto grazie alla cronometro individuale che ha visto opposti le portacolori del BePink, la padovana e beniamina di casa Camilla Alessio e la rappresentante della Repubblica Ceca, Marketa Hajkova e dall'altra il milanese Andrea Piccolo del Team Continental Colpack Ballan ed il bresciano Davide Martinelli (Team Protour Astana). Ad affermarsi tra le donne è stata la 19enne campionessa mondiale ed europea della pista di San Martino di Lupari che ha preceduto di 18” l'avversaria ad una media di oltre 46 orari; mentre Martinelli ha superato di 6” Piccolo pedalando ad una media superiore ai 50 kmh. La gara contro il tempo è stata realizzata grazie alla famiglia di Paola e Flavio Pedron titolari della Pedron Costruzioni Generali che l'hanno voluta dedicare al ricordo del loro figlio “Davide nel Cuore”. Starter d'eccezione è stato Samuele Manfredi (nella foto, con la nazionale italia del ct Rino De Candido).
Alessio Portello, che appartiene ad una famiglia che ha un profondo legame con il ciclismo, ha così centrato la terza vittoria stagionale dopo quelle realizzate nelle scorse settimane all'ExtraGiro valido per il Circuito Monti Coralli di Faenza e alla prova di Imola ha così indossato la maglia di leader dell'8° Gran Premio Nazionale F.W.R. Baron.
«I miei compagni hanno svolto un grandissimo lavoro controllando ogni attacco e prendendo in mano la situazione nel finale di gara - ha spiegato dopo il traguardo il felicissimo Portello - . Questo successo è dedicato a tutta la squadra e spero di poterlo replicare tra 15 giorni nella gara che si svolgerà sulle strade di casa».
Rino Baron, che ancora una volta ha potuto toccare con mano quanto importante e sentita sia la sua gara, commenta: «E' stata una manifestazione bellissima che è andata al di là di ogni più rosea aspettativa. E' stato tutto preparato in ogni dettaglio e quello che mi ha colpito di più sono stati i corridori con la loro straordinaria voglia di mettersi tutti alla prova. Mi viene spontaneo dire che se non li fermavamo a fine percorso loro avrebbero voluto continuare a correre per tanto era il desiderio di tornare alla normalità».