Ogni domenica si schierava al via di una corsa, era stato anche campione italiano Udace di seconda categoria, poi in settimana spediva i suoi uomini dagli “amici” cicisti con l’ordine di rubare loro bici di gran classe, Pinarello, Colnago, Wilier, De Rosa, le più belle e le più costose.
Ogni settimana girava la provincia di Pavia per il suo lavoro di immobiliarista e allo stesso modo segnalava ai suoi complici le case e le ville da svaligiare.
Era una vera e propria associazione per delinquere quella che ruotava attorno a Stefano Sozio, 38 anni, e che è stata smantellata dai Carabinieri di Pavia.
Sono oltre 150 le abitazioni svaligiate nelle province di Monza e Brianza. Cuneo, Brescia, , Reggio Emilia, Piacenza e soprattutto Pavia. Addirittura ventitré le persone finite in carcere, quasi tutte dell’Est europeo, nell’indagine scattata più di un anno fa e condotta dagli uomini coordinati dal sostituto procuratore Valentina De Stefano.
C’erano gruppi specializzati: quelli dei furti in appartamenti e garage, quelli dediti alle rapine efferate e quelli professionisti nel disattivare i sistemi di sorveglianza.
Ma tutti coordinati da Sozio, il campione della domenica che faceva rubare le bici ad amici e rivali.
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