Fenomeno
gravel o no, una manifestazione come la Jeroboam Bike Festival può fare solo
del gran bene al ciclismo! Del resto, sarebbe inutile nascondere la
crescente passione che porta sempre più ciclisti a confrontarsi in prove con
cui, grazie ad una bici gravel, diventa naturale correre sui tanti tratti
sterrati lasciandosi alle spalle l’agonismo e l’esasperazione che
caratterizzano altri tipi di manifestazioni stradali.
La data è già
fissata, 22-23 settembre 2018, anche perché chi correrà sulla distanza
più lunga, ben 300km con oltre 6.000mt di dislivello, partirà sabato e arriverà
presumibilmente domenica.
Il
teatro della partenza sarà la splendida comunità di Erbusco in Franciacorta,
terra di vini e passione ciclistica. Saranno proprio tali elementi insieme al
cibo, all’allegria e allo spettacolo a caratterizzare questi due giorni immersi
nella natura.
Partiamo dal numero 300, elemento che non caratterizza solo il
chilometraggio del percorso più lungo (ne esiste un altro lungo da 150 con
più tratti asfaltati e due più corti da 75 e 37.5 km ) ma anche i centilitri della bottiglia in
“formato classico” dei migliori vini frizzanti prodotti in Franciacorta.
Partiti
da Erbusco, i partecipanti passeranno tra i vigneti lungo le coste del Lago
di Iseo per spingersi gradualmente verso le rive del Lago di Garda
lattraverso i selvaggi paesaggi che separano la Lombardia e il Trentino,
panorami mozzafiato che si potranno gustare ancora di più grazie ai molti
tratti sterrati.
L’organizzazione, forte dell’esperienza dello scorso anno,
ha aggiunto più tratti adatti alle bici gravel lasciando solo un 30% di strade
asfaltate.
Dire Jeroboam
Bike Festival vuol dire anche festa, infatti, il village ad Erbusco sarà
anche l’occasione per conoscere la cucina del territorio ed ovviamente il vino,
offrendo ottimi spunti per una gita in famiglia. Lo spirito delle gravel
è soprattutto questo: ottimi scorci, grande abbuffata di km, tanti sterrati e
una libertà contagiosa! Per tutte le informazioni, seguite questo link.
Se siete
pronti per una nuova esperienza ciclistica, questa è la direzione giusta.
jeroboam.bike/it/
Giorgio Perugini
Crediti foto: Dario Codato