Il caso van Gils sta interessando il mondo del ciclismo e gli esperti stanno cercando di ricostruire cosa sia veramente successo tra il ventiquattrenne belga e la Lotto-Dstny. Maxim van Gils è approdato nel 2018 al team di sviluppo della Lotto e nel 2021 è passato tra i professionisti: dopo aver firmato il rinnovo del contratto a marzo di quest’anno, aveva definito la Lotto-Dstny «la mia seconda casa». Ora invece arriva, inattesa per tutti, la rottura.
Secondo alcuni media fiamminghi, l’origine della crisi potrebbe nascere da un aumento di stipendio richiesto dal corridore per i risultati ottenuti. Bisogna ricordare che lo scorso anno Van Gils non aveva finito la stagione in gloria e su di lui pesava una sospensione di 25 giorni per aver colpito, dandogli un pugno sul casco, un altro corridore al termine della Japan Cup. Il suo contratto con la Lotto-Dstny scadeva alla fine del 2024 e il belga, secondo i media del suo paese, aveva paura di non trovare un nuovo buon contratto a causa di quel brutto episodio in Giappone.
Così, quando la nuova stagione è iniziata con risultati di rilievo - terzo a Strade Bianche e settimo alla Milano-Sanremo - Van Gils ha accettato subito il rinnovo del contratto fino al 2026 propostogli dal team. Le sue parole verso la Lotto-Dstny erano di grande gratitudine ma, forse, la firma su quel contratto era stata posta con troppa fretta.
Dopo quell'accordo sono arrivati altri risultati importanti, come il podio alla Freccia Vallone, il quarto posto alla Liegi-Bastogne-Liegi e poi una vittoria in Germania e una Svizzera. Insomma, Van Gils viene quindi considerato come una delle rivelazioni della stagione.
Diverse squadre hanno iniziato a corteggiare il fiammingo e alla vigilia del Giro di Svizzera, proprio Van Gils in un’intervista aveva fatto un chiaro riferimento a quel contratto che probabilmente doveva essere più ricco.
«L'ho già detto a Stéphane Heulot (manager di Lotto-Dstny, ndr): hai fatto un ottimo affare, forse avrei dovuto pensarci un po’ più a lungo perché ho firmato troppo presto».
Van Gils ha poi cambiato procuratore, scegliendo la A&J Sports dei fratelli Carera, e quelle richieste di adeguamento dello stipendio sono diventate ancora più dirette. Secondo quanto riporta il Nieuwsblad, la richiesta sarebbe stata di quadruplicare il suo attuale stipendio. Richiesta difficile da soddisfare, se si considera che Dstny il prossimo anno non sarà più sponsor della squadra della lotteria nazionale. Sempre secondo il quotidiano belga, fonti interne alla Lotto dicono che la richiesta non può essere accolta, pertanto non è da escludere che si vada incontro a una risoluzione unilaterale del contratto.
Se questo dovesse accadere, si potrebbe creare una situazione simile a quella di Uijtdebroeks lo scorso anno, ma le cose potrebbero rivelarsi anche più complesse. Non è detto, infatti, che la Lotto sia subito disponibile a liberare Van Gils e in questo caso - attraverso le vie legali - si arriverebbe al tribunale e all’UCI, che in caso di rottura del contratto dovrebbe analizzare se tutti i passaggi sono stati seguiti a norma di legge.
Ieri sera i procuratori del corridore hanno emesso un comunicato nel quale si conferma che le trattative per trovare una soluzione sono in corso e che non verranno fatte ulteriori comunicazioni se non quando sarà trovato l'accordo. Pertanto questa situazione potrebbe durare ancora qualche settimana: da una parte Van Gils spera di poter arrivare presto ad una soluzione per iniziare subito con una nuova squadra, dall'altra la Lotto non vorrebbe rinunciare al suo miglior corridore, il numero 14 del ranking mondiale, proprio alla vigilia della stagione decisiva per l'assegnazione delle licenze per il nuovo triennio 2026-2028.