Martedì scorso, Christophe Impens di Golazo ha presentato l’edizione numero 83 della Sei Giorni di Gand, e oggi nel Kuipke, il velodromo della città fiamminga, inizierà la sfida tra i grandi nomi della pista. Kuipke è un luogo iconico dove hanno corso corridori del calibro di Eddy Merckx, Rik van Looy, Bradley Wiggins e Mark Cavendish e su questo anello hanno vinto anche i nostri Marco Villa e Silvio Martinello.
La pista è stata costruita nel 1922, ma così come la vediamo noi, è il risultato dei lavori fatti negli anni Sessanta. Oggi i riflettori nello storico velodromo si accenderanno ancora e fino al 17 novembre sarà possibile assistere ad uno degli spettacoli più belli offerti dal ciclismo su pista. Al Kuipke, l’odore di salsicce e di birra farà da sfondo alle gare, così come la musica, che in questo genere di competizioni non manca mai.
Gli organizzatori però, hanno voluto spiegare l’evoluzione della De Zesdaagse van Gent, dove quest’anno i favoriti saranno i campioni in carica Lindsay De Vylder e Robbe Ghys. Gli sfidanti sono forti e vedremo Fabio Van den Bossche in coppia con Benjamin Thomas e Yoeri Havik con Vincent Hoppezak. Nomi importanti che però non brillano come quello dell'eroe di casa Iljo Keisse che ha corso qui con Mark Cavendish nel 2021.
Nel 2016, al via della Sei Giorni c’era il vincitore del Tour Bradley Wiggins e oggi invece ci sono gli specialisti della pista e non corridori provenienti dalla strada, anche se nel loro passato la pista ha avuto un ruolo importante. «Se ci fosse una stella come Wiggins, non diremmo mai di no – ha spiegato il direttore della corsa Christophe Sercu – Oggi però il livello della Sei Giorni è così alto che come ciclista su strada devi aver corso anche come pistard per poter gareggiare. Questa corsa negli ultimi anni è cambiata, diventando più selettiva e la vittoria viene assegnata sempre ai più forti».
Quest’anno, giova ricordarlo, ci saranno il campione del mondo De Vylder e il campione olimpico di omnium Benjamin Thomas, ma anche il bronzo olimpico di Parigi Fabio Van den Bossche e soprattutto Lindsay De Vylder, il nuovo campione del mondo nell’omnium. Non mancherà neanche la campionessa mondiale di ciclismo su strada, Lotte Kopecky, che potremo ammirare per due serate nella manifestazione riservata al ciclismo femminile.
Ci sarà anche qualche scampolo d'Italia con Michele Scartezzini che correrà in coppia con il francese Clement Petit, mentre nella gara riservata agli Under 23 ci saranno al via Ares Costa e Davide Stella, due dei componenti del quaretto campione mondiale dell'inseguimento juniores pochi mesi fa a Luoyang.
Gli organizzatori però sono stati chiari e lo sport di altissimo livello dovrà venire prima dello spettacolo, al contrario di quanto è spesso accaduro in passato. Per chi non lo ricordasse alla De Zesdaagse van Gent, negli anni ’70 e ’80, ad esempio, tutti aspettavano di vedere Willy Debosscher. Un pistard di Merelbeke nelle Fiandre Orientali, che oltre ad aver partecipato alle Olimpiadi del 1968, nella pista di Gand si divertiva a dare spettacolo. Era sua abitudine prendere donne dal pubblico e portarle in giro sul manubrio della sua bici, fingendo poi di cadere. Sempre accidentalmente si divertiva a prendere a martellate i piedi di Eddy Merckx.
Negli anni Duemila c’era l’argentino Sebastian Donadio che intratteneva il pubblico cantando durante le pause tra una gara e un’altra, ma anche altri corridori si sono cimentati in performance allegre e colorate, ma sempre senza mai mettere in secondo piano la gara. Insomma La Sei Giorni di Gand ha regalato tante emozioni sia dal punto di vista agonistico che dello spettacolo per il pubblico. Il Kuipke continua ad essere affollato e per tanti aspetti è ancora quel luogo in cui i belgi sfidano il mondo, cercando di mantenere forte la loro tradizione.
Oggi De Zesdaagse van Gent è la corsa di sei giorni più famosa al mondo ed è anche una delle poche che negli anni è riuscita a sopravvivere e a mantenere alto il suo livello. Il Belgio e le Fiandre in particolare vedono questo evento come un appuntamento al quale non si deve mancare ed è per questo che gli organizzatori hanno intenzione di migliorare ancora...
LE COPPIE IN GARA
Roger Kluge (GER)/Theo Reinhardt (GER)
Yoeri Havik (NED)/Vincent Hoppezak (NED)
Lindsay De Vylder (BEL)/Robbe Ghys (BEL)
Jules Hesters (BEL)/Aaron Gate (NZE)
Benjamin Thomas (FRA)/Fabio Van den Bossche (BEL)
Clement Petit (FRA)/Michele Scartezzini (ITA)
Noah Vandenbranden (BEL)/Gianluca Pollefliet (BEL)
Milan Van Den Haute (BEL)/Sebastian Mora Vedri (SPA)
Oscar Nilsson-Julien (FRA)/Valentin Tabellion (FRA)
Mark Stewart (GBR)/Philip Heijnen (NED)
Yanne Doorenbos (NED)/Jan-Willem van Schip (NED)
Matijs Van Strijthem (BEL)/Nolan Huysmans (BEL)