I PIU' LETTI
COME MAI NON CI SONO PIÙ CORSE PROFESSIONISTICHE SU STRADA NEGLI USA?
di Carlo Malvestio | 09/11/2024 | 08:19

Leggendo del fu Tour de Trump (poi Tour DuPont), una corsa professionista di 10-12 tappe attraverso alcune delle maggiori città americane, è venuto spontaneo chiedersi: come mai oggi le corse statunitensi sono praticamente scomparse dal calendario UCI?

Addirittura, nel 2024, quelle poche che ancora resistono hanno dovuto fare un passo indietro a causa di problemi diversi. Le uniche che si sono effettivamente disputate sono state il Tour of the Gila, una corsa a tappe di 5 giorni nel bel mezzo del New Mexico che ha sempre attirato squadre perlopiù locali, e il GP New York City, una semiclassica 1.2 alla quale hanno partecipato anche VF Group-Bardiani CSF-Faizanè e Corratec-Vini Fantini. La corsa più importante del calendario, al momento, è la Maryland Cycling Classic, 1.Pro, nata nel 2022, che però quest’anno ha dovuto alzare bandiera bianca dopo il crollo del Francis Scott Key Bridge di Baltimora. Per problemi economici, invece, non si è svolta la Joe Martin Stage Race, corsa a tappe 2.2 in Arkansas.

E qui arriviamo al nocciolo della questione, i costi, che sono un problema in Europa e lo sono ancora di più negli Stati Uniti. Non è una novità che, se non sei il Tour de France, il Giro d’Italia o le grandi classiche fiamminghe, per un qualsiasi organizzatore riuscire a guadagnare col ciclismo è quasi impossibile. Ma se in Europa le gare vanno avanti per l’esperienza e la passione degli addetti ai lavori, oltre al grande cuore dei volontari, negli USA questa cultura non c’è. Forse c’è stata a cavallo tra gli anni ’90 e 2000 con le imprese di Greg LeMond e Lance Armstrong, ma ora l’attenzione degli americani è rivolta altrove. Questo non vuol dire che non ci sia passione per la bicicletta, anzi, perché le statistiche dicono che 50 milioni di statunitensi la usano per svago, ma semplicemente che un evento come può essere una corsa a tappe professionistica non interessa abbastanza gli appassionati. 

Non è un caso che negli USA funzionino molto meglio i criterium, che sono più facili da organizzare logisticamente, decisamente meno costosi e studiati per crearci una festa attorno. Il pubblico vede passare i corridori decine di volte e in questo senso non sorprende che, sovente, gli organizzatori d’oltreoceano preferiscano ospitare delle tappe di Coppa del Mondo di ciclocross o MTB, piuttosto che lanciarsi in eventi su strada. Il costo per muovere le forze dell’ordine, bloccare le strade, produrre immagini TV ecc.. è enorme, più che in Europa, e il ritorno che se ne ha non è sufficiente a creare qualcosa di sostenibile nel tempo. Fermare una grande città in America per una corsa ciclistica è utopia, così è capitato che ci si spostasse in periferia e in cittadine più piccole, perdendo però tifosi, appeal, sponsor. 

Lo sanno bene corse come il Tour of Utah, l’USA Pro Cycling Challenge (poi Colorado Classic) e, soprattutto, l’Amgen Tour of California, che per anni è stato il fiore all’occhiello tra le corse americane, venendo addirittura inserito per tre anni all’interno del circuito WorldTour. Una dopo l’altra, però, le corse hanno dovuto chiudere i battenti per i costi spropositati. Nel 2013, come riportato da Velo, il Tour of California costava circa 8 milioni di dollari agli organizzatori, ed è ragionevole credere che nel 2019, ultimo anno in cui si è svolta la gara a tappe (vinta da Tadej Pogačar tra le altre cose), le spese fossero aumentate ulteriormente.

“Per le maratone non ci sono tutti questi problemi” direte giustamente voi. Ma lì ci sono migliaia di partecipanti paganti e il business, si sa, comanda. È anche per questo che nella terra natia del gravel gli eventi sullo sterrato vanno invece a gonfie vele: la gara per eccellenza, l’Unbound Gravel, che si svolge sulle strade sperdute del Kansas, ha raccolto nel 2024 ben 5 mila iscritti, con costo di iscrizione che variava dai 70 ai 350 dollari a seconda del percorso che si sceglieva di percorrere. Insomma, un milione di dollari di ricavato solo con le iscrizioni, con costi legati alla logistica, sicurezza ecc.. molto meno elevati anche rispetto a una piccola corsa su strada.

Purtroppo questo rende la vita più difficile anche ai giovani americani che cercano un modo per farsi notare dai grandi team con base in Europa. Se non si riesce ad entrare nei team di sviluppo delle formazioni WorldTour, compresa un’eccellenza come la Hagens Berman Jayco che è stata per molti il passaggio ideale verso il professionismo, diventa davvero difficile. Per info, chiedere a Matteo Jorgenson (qui la sua storia), che pure di talento, a quanto pare, ne aveva da vendere. Nel 2024 erano 13 i corridori americani nel WorldTour, contro il record di 30 nel 2011. 

Insomma, pensare che una superpotenza come gli USA non abbia una grande corsa sul suo territorio, in un certo senso, stona, ma la realtà al momento è questa. Se corse a tappe sembra molto improbabile vederne di nuove a breve perché insostenibili, andranno tenuti d’occhio eventuali progetti come quello della Maryland Classic, che si è strategicamente inserita in calendario ad inizio settembre, cercando di attirare l’interesse delle squadre che si sobbarcano la trasferta oltreoceano per gli ormai affermatissimi GP Montréal e GP Quebec in Canada. Una serie di classiche allestite da società diverse, in varie zone del Paese, ma ristrette nel giro di pochi giorni, sembra infatti la soluzione più sostenibile per garantire la massima qualità possibile di partecipanti e sperare di vedere ancora il grande ciclismo negli USA. 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Grinduro tornerà in Toscana tra il 13 e il 15 giugno e più precisamente nello splendido palcoscenico medievale di Massa Marittima. Il format resta quello vincente di sempre: un mix...

Anche quest’anno Mapei Sport sostiene la Varese Van Vlaanderen, manifestazione cicloturistica, che permetterà a tanti cicloamatori di mettersi alla prova sui “muri” del Varesotto che ricordano quelli del Giro delle...

La linea PRO, quella ideata da EthicSport per supportare gli atleti di alto livello in attività particolarmente faticose e prolungate nel tempo, si completa oggi con Super Dextrin® PRO, un...

Non facciamone un mistero, il tubeless non convince tutti, soprattuto nell’uso stradale. Mettendo da parte ogni questione riguardante i pro e i contro, quello che appare evidente è che il...

A distanza di circa un anno dalla loro presentazione, arriva oggi per le Velocis Road di Trek un corposo aggiornamento tecnologico, modifiche che posizionano ancora meglio queste calzature moderne, già...

Il marchio fiammingo Van Rysel corre da un anno nel WorldTour al fianco della storica e forte formazione Decathlon-AG2R La Mondiale, e lo fa mettendo a disposizione degli atleti non...

Sarebbe utile conoscere in maniera dettagliata la distribuzione della pressione sulla sella per trovare la sella giusta e per ottimizzare il comfort e le nostre performance? La risposta è semplice...

Le nuove Speed Team 42 e 57mm nascono per celebrare il fuoco che governa le competizioni, quelle più veloci che coinvolgono amatori e professionisti. In questi due nuovi set Fulcrum...

Mettiamola così, sono anni che non si vede una rivoluzione simile! Lo avevamo già visto in precedenza ma oggi diventano ufficiali e arrivano online i nuovissimi pedali PW8 prodotti e...

La S-Works Tarmac SL8 si conferma ancora una volta la bici da corsa più veloce al mondo. Grazie a una combinazione senza precedenti di aerodinamica, leggerezza e qualità di guida,...

Ebbene sì, quella del prossimo 25 aprile sarà l’ultima edizione della Colli della Sabina. La cicloturistica off-road reatina sorprende ancora una volta con una notizia del tutto inaspettata. Una decisione...

Le nuove Metron 45 e 60 RS nascono semplicemente per eccellere e per dire la loro nel palcoscenico mondiale. Gli occhi più attenti le avranno già notate nella prime gare...

L’enigma è stato svelato: Ursus presenta PROXIMA Team Edition, la ruota ufficial del Team Picnic PostNL, che ha accompagnato gli atleti della formazione World olandese fin dalla prima gara della...

Scicon Sports non ha dubbi, Aerostorm è l’occhiale sportivo ad alte prestazioni che può ridefinire gli standard odierni in materia. Lo abbiamo visto sul podio della Milano Sanremo indossato da...

Forza ragazzi, non ci sono più scuse! La primavera è ormai alle porte, anche i più pigri e freddolosi possono saltare iun sella senza problemi e dare inizio alla loro...

È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F, una bici iconica che si distingue per un design all’avanguardia...

Il Cross Country presenta oggi prove sempre più tecniche con percorsi difficili e variegati pronti a mettere in crisi atleti, bici e componenti. Le moderne mtb per questa specialità si...

Nel mondo dello sport come in quello dell’industria,  140 anni sono un traguardo ricco di significato per chi, come Bianchi, costruisce il proprio futuro su un patrimonio storico ineguagliabile. A 140 anni...

Santini presenta le novità Summer 2025 con le linee Unico e RTR - Ready To Ride. Il completo Unico unisce performance e comfort con una maglia unisex dal design vivace...

Q36.5, leader nell'abbigliamento tecnico per il ciclismo, presenta le nuove Gregarius Pro Milano-Sanremo Jersey, due maglie in edizione limitata che celebrano le vittorie di Maurizio Fondriest e Vincenzo Nibali...

Erano molto attese e forse intraviste ai piedi di qualche pro, le nuove S-Works Ares 2 sono state  studiate per creare una vera rivoluzione e garantire il massimo della performance...

Alé e la KZS sono lieti di presentare la nuova livrea della squadra nazionale slovena di ciclismo. Questo nuovo design sarà indossato ai Mondiali ed Europei di tutte le discipline ciclistiche,...

Sidi, azienda fondata nel 1960 e specializzata nella produzione e vendita di calzature per ciclismo e motociclismo utilizzate dai più importanti atleti professionisti e dagli appassionati in tutto il mondo,...

Il futuro della mobilità sostenibile passa dalle due ruote e BikeUP, il primo festival nazionale dedicato alla mobilità elettrica e sostenibile, si conferma un appuntamento consolidato per toccare con mano...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
di Giorgio Perugini
Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri...
di Giorgio Perugini
I moderni impianti frenanti riescono ad offrire prestazioni davvero incredibili tanto da aver richiesto un nuovo stile di guida per...
di Giorgio Perugini
Topeak ha recentemente inserito nel suo vasto catalogo il supporto per bike computer UTF Multi-Mount PRO, un prodotto ben realizzato che...
di Giorgio Perugini
Realizzare capi con lana merino non è affatto semplice se la loro destinazione d’uso è quella sportiva, motivo per cui...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy