Un lavoro monumentale, un libro di rara bellezza e di grandissima utilità. “CICLOVIA DELLA CULTURA, Bergamo Brescia, itinerario tra saperi e sapori” (Compagnia della Stampa Massetti Rodella editori, 550 pagine, 50 €), curato da Andrea Barretta, giornalista, scrittore e critico d’arte, e Paolo Venturini, giornalista e scrittore del Giornale di Brescia dove si occupa di sport – in particolare di ciclismo – dal 2002.
Un libro d’arte, elegante e prezioso, da tenere in bella vista e da consultare per chi ama trovare percorsi protetti e immersivi, sia dal punto di vista paesaggistico, che cultural gastronomico. Qui c’è tutto: dagli itinerari, a dove fermarsi per degustare qualcosa di buono lungo le nostre scorribande. D’altra parte la “ciclovia della cultura” va alla scoperta, o alla riscoperta, di due città gioiello come Bergamo e Brescia, che saranno anche divise da una sana rivalità, ma sono chiaramente unite dal peso della storia e della loro proverbiale laboriosità.
Si va quindi alla scoperta di due gioielli e di un territorio con oltre ottocento siti monumentali censiti e una serie di bellezze naturali che sono patrimonio mondiale dell’umanità. «Luoghi frequentati per l’arte che hanno da offrire e la cultura riportata da personaggi – si legge - che hanno scritto pagine indelebili, ma anche paesaggi che si aprono a scorci inaspettati e una cucina fantasiosa che ha saputo creare da ingredienti poveri e semplici dei piatti saporiti accompagnati da vini apprezzati a livello internazionale».
Chiamare questo lavoro, questo libro, una guida è fin troppo riduttivo, vista la portata. La “Ciclovia della cultura Bergamo Brescia” è un bene prezioso, corredato da bellissime fotografie originali che accompagnano alla conoscenza di paesi e borghi incantevoli. Il circuito principale, costituito da 75 chilometri più 17 anelli di collegamento, attraverso tratti dedicati e in sicurezza o strade secondarie a bassa intensità di traffico, conduce a scoperte di rara bellezza.
E visto che si tratta di qualcosa più di una guida (come strenna natalizia non sarebbe assolutamente male) questo lavoro è stato arricchito da storie, leggende e approfondimenti su personaggi e artisti che hanno fatto la storia della cultura e dell’arte. Ma non solo. Ci si addentra, difatti, anche nell’enogastronomia attraverso ideali menù che raggruppano vini locali e piatti tipici descritti nella preparazione, negli ingredienti e nell’evoluzione storica, mentre la sezione finale racconta microstorie prevalentemente di artigiani, che rappresentano una piccola parte della straordinaria creatività dei territori di Bergamo e Brescia.