Dalla Spagna ecco il talento Hector Alvarez. Diciotto anni a dicembre, originario di Benidorm località balneare della famosa Costa Blanca nella Comunità autonoma Valenciana, il giovane iberico è davvero un atleta interessante, dotato di grandi mezzi e con le caratteristiche necessarie per diventare un ottimo corridore.
Quest'anno, alla corte del team Lucta Granja Rinya, è stato fra i migliori juniores al mondo: ha vinto la Nations Cup in Ungheria, La Philippe Gilbert a tappe in Belgio, la nostra Eroica a frazioni, la classifica generale della Vuelta a Cantabria (+ due tappe) e della Gipuzkoako Itzulia (+ prologo e una tappa), una tappa della Guido Reybrouck Classic, alla Vuelta Montana Central e alla Vuelta a Pamplona, il GP Ayuto Villamanin Cuenca, il Trofeo Entrada Toros y Caballos, il Trofeo Onda e la Pobla Llarga.
Un curriculum impressionante quello di Alvarez, vice campione nazionale a cronometro (titolo che ha vinto nel 2023) che all'Europeo nel Limburgo ha conquistato la medaglia d'argento e al mondiale di Zurigo (vinto dal nostro Lorenzo Finn) la sesta posizione. Va forte dappertutto, anche in pista dove, lo scorso anno ad Anadia in Portogallo si è laureato Campione Europeo dell'Omnium.
Nel 2025 lo vedremo con la maglia della Lidl Trek Future Racing la squadra di sviluppo della formazione World Tour con la quale farà il suo esordio nella categoria Under 23.
"Mi aspetto molte difficolta - ha detto Alvarez -. Solitamente il primo anno tra gli U23 è il più difficile. Spero di abituarmi al più presto alle distanze più lunghe, ai ritmi più impegnativi, alle tappe più dure... E cercherò di dare il massimo per ricambiare la fiducia che il mio nuovo team, Lidl Trek, ha riposto in me".
Classiche di un giorno o corsa a tappe, per Alvarez è un dilemma ancora da sciogliere.
"Sembra proprio così. Quello che finora ho fatto indica che la mia direzione sia verso le corse di un giorno. Ma sono ancora giovane e devo capire bene come si svilupperà il mio corpo per sapere con maggiore certezza che tipo di corridore sarò".
