Tra un preparativo e l’altro prima della partenza della terza tappa del Tour of Guangxi, Juan Manuel Garate ha trovato il tempo per fermarsi qualche minuto ai nostri microfoni e parlarci del 2024 della sua formazione, un’annata che ha visto l’EF Education EasyPost mettersi bene in luce nelle grandi corse a tappe e faticare maggiormente invece in quelle di un giorno.
“Penso che la stagione non sia andata male. Ci è mancato qualcosa nelle classiche ma al Tour, con Carapaz, abbiamo fatto quello che non avevamo fatto l'anno scorso perché era caduto e, in generale, nei Grandi Giri abbiamo fatto bene. Non ritengo quindi che sia stata una brutta stagione, però non sono contento al 100%” dichiara lo spagnolo, impegnato in questi giorni in Cina a cogliere con la sua formazione gli ultimi risultati di spicco della stagione.
“Abbiamo perso uno dei più importanti uomini per la classifica visto che ieri Honoré è caduto e si è rotto il polso. Vediamo adesso cosa faranno Chaves domani sull’arrivo in salita e Marijn van den Berg (che dopo non essersi sentito bene all’inizio ora sta migliorando giorno dopo giorno) in volata. Ieri ha fatto 5º, oggi e l'ultimo giorno ci riproveremo” ci spiega Garate, pronto ad accogliere in squadra quello che dovrebbe essere il terzo innesto per la EF 2025: Vincenzo Albanese.
“Posso dire poco ma ho parlato con chi lo allena e con chi lo ha avuto per tre anni e ho buone referenze su di lui. È un ragazzo che vuole crescere, ci crede, gli piace questo lavoro. Ho sentito solo cose positive. Non lo conosco ancora personalmente, però come dicono gli inglesi “I’m looking forward to work with him”. Che ambiente e che squadra troverà? L'ambiente è rilassato e anche se dall’esterno può sembrare una squadra un po' “random”, come dicono adesso i giovani, dall’interno posso assicurare che questo è un team veramente professionale che fa le cose come devono essere fatte. Secondo me si troverà bene e sarà il benvenuto”.