Pablo CASTRILLO. 10 e lode. Volevano impacchettarlo, ma è l’aragonese del Team Kern Pharma a metterli tutti nel sacco. Prima vittoria in carriera per questo ragazzo 23enne che il prossimo anno volerà in Ineos, che entra nella fuga buona di giornata e coglie il momento come un vecchio lupo di mare. Piccola squadra, grande numero. Fino a ieri il team spagnolo aveva già fatto vedere cose bellissime, oggi si è superata con questo ragazzo che non avrà uno stile bellissimo in bicicletta, ma la sua pedalata è sicuramente redditizia. Vince tra la commozione generale, per la morte di Manolo Azcona, 71enne presidente e fondatore del Team Kern Pharma: vittoria per una stella.
Max POOLE. 7. Il 21enne britannico getta al vento una grandissima occasione. Questo è chiaramente un talento, un ragazzo di prospetto di assoluto valore, ma oggi sbaglia un po’ i tempi. È vero, è molto giovane, ma certe occasioni non è bello buttarle via. Anche il ragazzo della dsm-firmenich guadagna 11 posizioni: ora è 33°.
Marc SOLER. 7. Il 30enne spagnolo della Uae Emirates è una sorta di ercolino sempre in piedi. Sembra cedere da un momento all’altro, ma poi lui in qualche modo torna sempre in piedi.
Mauro SCHMID. 6,5. Il campione svizzero della Jayco AlUla è tra gli uomini più accreditati al successo finale, ma sul più bello gli manca qualche watt.
Jhonatan NARVAEZ. 5,5. Il 27enne ecuadoriano è forse il nome più atteso per la vittoria finale. Corre tutto il giorno con grande attenzione, ma nel finale si fa sorprendere. L’aspetto positivo di questa giornata? Vince il premio canguro: fa un balzo di 11 posizioni, dalla 45° alla 34°.
Harold TEJADA. 7. Il colombiano della Astana guadagna due posizioni nella generale: in una classifica congelata, lui almeno si muove un po’. Dalla 21° posizione alla 19°.
Mattias SKJELMOSE. 6. È lui a tagliare per primo il traguardo del gruppo maglia rossa, con un ritardo di 6’29”.
Mauri VANSEVENANT. 7. Il ragazzo della Soudal Quick-Step prende e va con altri nove compagni di avventura. Sono questi dieci a fare la corsa. Sono loro che corrono con l’idea di andare alla ricerca di una vittoria che poi si andranno a giocare. Con Mauri ci sono Marc Soler (UAE) e Carlos Verona (Lidl Trek), Mauro Schmid (Jayco AlUla) e Louis Meintjes (Intermarché Wanty), Max Poole (DSM Firmenich) e Harold Tejada (Astana), Pablo Castrillo (Kern Pharma), Oscar Rodriguez e Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers). Sono questi dieci a fare l’ordine d’arrivo: da Castrillo a Oscar Rodriguez, 10° a 1’52”.