Fuga doveva essere e fuga è stata al Campus Tecnológico Cortizo Padron, nell'undicesima tappa della Vuelta a España 2024. Ad esultare è stato Eddie Dunbar (Jayco AlUla), che ha risolto con una splendida stoccata all'interno dell'ultimo chilometro un finale incertissimo, che ha visto arrivare 14 corridori tutti assieme. Al secondo posto si è piazzato Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), mentre al terzo ha chiuso Max Poole (dsm-firmenich PostNL), con Filippo Zana (Jayco AlUla) 6° e Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan) 9°.
Anche in gruppo c'è stata bagarre, con Primoz Roglic (Red Bull-Bora-hansgrohe) che ha attaccato fin dalle prime rampe del Puerto Cruxeiras a 10 km dall'arrivo, portandosi dietro Enric Mas (Movistar) e, in un secondo momento, anche Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), Mikel Landa (T-Rex Quick-Step), David Gaudu (Groupama-FDJ) e Mattias Skjelmose (Lidl Trek). Non particolarmente brillante la maglia rossa Ben O'Connor (Decathlon AG2R), che tiene ovviamente il simbolo del primato ma si stacca e cede 37" ai rivali.
LA CORSA - Altra tappa altra prima ora a 50 km/h. Anche oggi, tra attacchi e contrattacchi, quasi tutte le squadre hanno provato a muoversi e ci sono voluti quasi 70 km perché la fuga prendesse il largo. Ce l’hanno fatta in 38: Steven Kruijswijk, Attila Valter (Team Visma | Lease a Bike), Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Jhonatan Narvaez, Brandon Rivera (Ineos Grenadiers), James Knox (T-Rex Quick-Step), Sam Oomen, Carlos Verona (Lidl Trek), Nico Denz, Patrick Gamper, Daniel Martinez (Red Bull-Bora-hansgrohe), Quinten Hermans, Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), George Bennett, Marco Frigo, Matthew Riccitello, Corbin Strong (Israel-PremierTech), Victor Campenaerts, Arjen Livyns, Eduardo Sepulveda (Lotto Dstny), Sven Erik Bystrøm, Lorenzo Germani, Reuben Thompson (Groupama-FDJ), Carlos Canal, Pelayo Sanchez (Movistar), Fran Miholjevic (Bahrain Victorious), Eddie Dunbar, Filippo Zana (Jayco AlUla), Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels), Max Poole, Chris Hamilton, Gijs Leemreize (DSM-firmenich PostNL), Guillaume Martin, Ion Izagirre, Jesus Herrada (Cofidis), Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan), Urko Berrade, Ibon Ruiz (Equipo Kern Pharma) e Xabier Isasa (Euskaltel Euskadi), con il gruppo che ha lasciato rapidamente crescere il vantaggio a 6 minuti.
Ai -90, sulla prima scalata di Puerto Aguasantas, si è mosso Meurisse, che ha tenuto un vantaggio di circa 1’20” sul resto dei fuggitivi per più di 50 km, venendo ripreso ai -30 grazie soprattutto al lavoro di un grande Marco Frigo, in appoggio a George Bennett, rientrato in Top 10 in classifica generale.
Come prevedibile, però, i giochi si sono fatti sull’insidiosa scalata di Puerto Cruxeiras, dove Verona, Berrade e Zana hanno provato ad anticipare, hanno scollinato con qualche secondo sul resto dei fuggitivi ma son stati ripresi a meno di 2 km dall'arrivo. Con 14 corridori tutti assieme, ma al limite, ognuno si è giocato le proprie carte, con Dunbar che ha colto il momento giusto per partire a 800 metri dall'arrivo, mettendo tutti nel sacco.
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ORDINE D'ARRIVO
1. Eddie Dunbar (Jayco AlUla) in 3h44'52"
2. Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) +02"
3. Max Poole (dsm-firmenich PostNL) s.t.
4. Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) +04"
5. Urko Berrade (Equipo Kern Pharma) s.t.
6. Filippo Zana (Jayco AlUla) s.t.
7. Ion Izagirre (Cofidis) s.t.
8. Carlos Verona (Lidl Trek) s.t.
9. Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan) s.t.
10. Brandon McNulty (UAE Team Emirates)
CLASSIFICA GENERALE
1. O'Connor Ben (Decathlon AG2R La Mondiale Team) in 43:54:54
2. Roglic Primoz (Red Bull-BORA-hansgrohe) + 03:16
3. Mas Enric (Movistar Team) + 03:58
4. Carapaz Richard (EF Education-EasyPost) + 04:10
5. Landa Mikel (Soudal Quick-Step) + 04:40
6. Rodriguez Carlos (INEOS Grenadiers) + 05:23
7. Lipowitz Florian (Red Bull-BORA-hansgrohe) + 05:29
8. Yates Adam (UAE Team Emirates) + 05:30
9. Gall Felix (Decathlon AG2R La Mondiale Team) + 05:30
10. Bennett George (Israel-Premier Tech) + 05:46