Adam YATES. 10 e lode. Li danno per morti e bolliti e il britannico dimostra che se vogliono, quando vogliono, la Uae Emirates è sempre in grado di ribaltare le situazioni. Perdono Joao Almeida per il Covid e lui fa salire la febbre a tutti gli altri, che vanno in ebollizione e non solo per le temperature che da quelle parti sono ancora alte. Fa venire il mal di testa a parecchi a cominciare dai Red Bull, che per l’ennesima volta ci capiscono poco più di nulla. Loro, gli Uae, vanno all’attacco con Yates e Vine, ma anche Sivakov. Per i tori è tutto ok e finiscono per essere nuovamente scornati. Per la cronaca il britannico fa un grande balzo, per dirla con Raf, e recupera in un sol colpo 20 posizioni. Adesso è 7° nella generale a 5’30” dalla maglia rossa. Intanto si è vestito con la maglia a pallini dei gran premi della montagna.
Richard CARAPAZ. 9. Corsa di avanguardia e di coraggio assoluto. Getta il cuore al di là dell’ostacolo – e oggi ce ne sono tantissimi – e recupera la bellezza di 15 posizioni che lo portano dritto dritto al terzo posto della generale a 4’32” da O’Connor e a soli 39” da Roglic.
Ben O’CONNOR. 8. Vorrebbero farlo saltare, inseguendo una leggendaria “remontada”, ma intanto lui resta lì, con la sua bella maglia rossa sulle spalle, mentre gli altri se le danno di santa ragione. Dovrebbe essere attaccato, aggredito e messo in difficoltà, invece, alla fine, si diverte come un pazzo a vedere lo spettacolo.
Mikel LANDA, 7,5. La calma è la virtù dei forti e lui oltre ad essere calmo e serafico è anche sereno e concreto. Non si fa prendere dalla frenesia e finisce nelle zone alte.
Florian LIPOWITZ. 7. Il 23enne corridore tedesco della Red Bull fa il suo, con grande efficacia e alla fine, oltre a concludere la tappa tra i primi, torna in maglia bianca.
Pavel SIVAKOV. 8. È uno dei simboli della Uae Emirates che non si da per vinta e va a vincere. Lui, Pavel, si da un gran daffare e alla fine dopo tanto lavoro si porta a casa anche un ottimo piazzamento. Nella generale adesso è 11°.
Primoz ROGLIC. 4. Vive una giornata no, perché se avesse avuto le gambe qualcosa avrebbe comunque inventato. Invece il suo team non capisce nulla di quanto sta succedendo in corsa e lui non ha la forza per metterci una pezza.
Felix GALL. 6,5. Giornata buona, dopo tanta fatica dopo tanta battaglia. È tra quelli che un paio di posizioni nella generale le guadagna.
David GAUDU. 6,5. Anche lui via fin dal mattino per dare battaglia e risale di tre posizioni.
Carlos RODRIGUEZ. 6,5. Senza tanto clamore risale un po’, ora è 9° nella generale: tre posizioni recuperate.
Mattias SKJELMOSE. 5. Il 23enne danese della Lidl-Trek non vive una grande giornata, come tanti altri: perde cinque posizioni.
Lorenzo FORTUNATO. 6. Corsa di grande sacrificio e di assoluta resistenza. Finisce la sua fatica 18°, nella generale è 18°.
Antonio TIBERI. 17. Mal di testa e mal di stomaco, per tutto il giorno. Si ferma una volta, poi una seconda per abbandonare. Forse anche per lui il Covid che ha mandato a casa il suo compagno di stanza Caruso e Joao Almeida.
Paolo CASTRILLO. 8. Premio canguro di giornata, quello che fa il balzo più ampio. Conclude la tappa in 13° posizione a 5’05” da Yates, fa un balzo nella generale di ben 60 posizioni: ora è 70°