Merijn Zeeman continuerà ad essere direttore sportivo della Visma-Lease a Bike fino al primo dicembre, poi diventerà direttore generale della squadra di calcio AZ Alkmaar. Per lui questa sarà la sua ultima Vuelta di Spagna e, nonostante l’addio al ciclismo ormai prossimo, continua a svolgere il suo ruolo nel team con passione e determinazione e spera di vedere Van Aert ancora primo.
«Wout è il nostro leader. È venuto a questa Vuelta per vincere delle tappe. Sarà felice solo quando ne vincerà una. Come squadra creeremo più opportunità possibili per lui e ci assumeremo la responsabilità di trasformare i finali in sprint o adattare una fuga alle sue caratteristiche».
Con il fiammingo c’è anche Sepp Kuss, vincitore dell’ultima Vuelta, ma non è lo statunitense il capitano della squadra. «Sepp sta vivendo una stagione difficile. Nell'ultima settimana prima del Tour ha dovuto rinunciare a causa della Covid. Dobbiamo ancora vedere se sarà davvero tra i migliori».
Van Aert intanto ha collezionato ancora un piazzamento e questo è causa di una profonda frustrazione per il fiammingo, che nella cronometro olimpica è arrivato terzo alle spalle di Filippo Ganna e Remco Evenepoel.
«Wout ha raggiunto un livello estremamente alto durante il Tour ed è tornato a casa con buone sensazioni. Ovviamente è un ciclista che vuole vincere. Spesso non vince proprio perché lui è Wout van Aert. Non può inserirsi in un gruppo di testa e avere tante possibilità quanto gli altri. Perché non appena è davanti, tutti gli si concentrano su di lui e quindi vincere diventa molto più difficile».
Il fiammingo in questa stagione aveva puntato al Giro d’Italia e poi alle Olimpiadi, ma la caduta ad Attraverso le Fiandre ha completamente stravolto i suoi piani ed ha dovuto ricominciare con un Tour de France che non doveva essere in programma.
«La medaglia di bronzo nella cronometro olimpica gli ha fatto bene. Si è lasciato alle spalle tutto quello che è successo quest’anno. Per lui adesso non importa più il passato. Pensa che sia un onore essere il leader in un grande giro, nonostante il numero uno dell'anno scorso sia qui. La vittoria per lui arriverà. Se rimani qui per tre settimane e puoi lottare per la vittoria di tappa per otto o nove volte, sarà una Vuelta impegnativa ma gratificante».
Quest’anno con i colori della Visma-Lease a Bike c’è anche Cian Uijtdebroeks, ottavo alla Vuelta dello scorso anno. Il giovane belga sarà sicuramente sarà tra i protagonisti del grande ciclismo nei prossimi anni. «Se si guardano solo i risultati non c’è evoluzione: la storia però è diversa. Per noi Cian è un talento eccezionale, un corridore nel quale abbiamo molta fiducia per il futuro. Penso che diventerà un ottimo uomo di classifica e sarà uno dei leader di questa squadra. Ciò su cui lo stiamo indirizzando principalmente è imparare a prendersi molto più tempo per la sua crescita e che non deve andare troppo di fretta. I giovani spesso confondono queste cose. Sono molto bravi ma questo non significa che si ottengano risultati nelle competizioni. Che Cian finisca terzo, quinto o decimo, per noi non ha importanza, perché crediamo in lui. E a lungo termine si unirà alla nuova generazione di leader di questa squadra. Ma non deve accadere oggi e non deve accadere domani».