Il Tour è finito e il bilancio di Remco Evenepoel, anche se non ha vinto la cronometro di Nizza, è sicuramente positivo. A prescindere dalle vittorie ottenute e dal piazzamento, il giovane capitano della Soudal-Quick Step ha stupito l’intero mondo del ciclismo e ha fatto saltare dalla sedia tutti gli scettici. Remco finalmente è diventato grande ed è, a tutti gli effetti, un corridore da grandi corse a tappe. Ha imparato a domare il suo carattere e a fare la scelta giusta in corsa e grazie a questo suo nuovo equilibrio, è arrivato terzo assoluto al suo primo Tour de France.
Evenepoel è andato per la prima volta ad abbracciare e a complimentarsi con Jonas Vingegaard dopo la cronometro e il danese ha risposto: «Hai fatto un buon lavoro. Complimenti»! Poi il fiammingo, visibilmente emozionato, è andato a rifugiarsi tra le braccia David Geeroms, il suo soigneur personale, scoppiando in un pianto liberatorio. Perché se qualcuno non lo avesse capito, per Evenepoel, questo Tour de France è stato un vero ottovolante di emozioni.
«È stato davvero speciale essere su quel palco. In realtà, devo ancora realizzare un po' – ha detto Evenepoel – Sono molto orgoglioso di quello che ho fatto. Quando ci siederemo insieme alla squadra, realizzeremo cosa è successo nelle ultime tre settimane. Sono sicuramente molto felice di essere qui, accanto ai due migliori corridori del mondo. Spero che tutti in Belgio siano orgogliosi di me».
In Belgio ieri era festa nazionale e tutti, anche se Remco non ha vinto, adesso hanno la certezza che prima o poi Remco il Tour lo conquisterà. L’emozione è tanta, così come la gioia di condividere la vittoria con Oumi, la giovane moglie che lo ha sempre seguito.
«Se dovessi darmi un voto per questo Tour, mi darei un 9 su 10. Ho lottato per quello che valgo. Penso che sto dimostrando a me stesso, alla mia squadra e al mondo intero che sto raggiungendo un livello molto alto in una corsa da tre settimane».
Il belga adesso si sente mentalmente libero e pensa che questo risultato sia arrivato anche come riconpensa, per una stagione che non è andata sempre nella giusta direzione.
«Ne ho passate tante quest’anno, ho avuto molta pressione e anche molti dubbi. Questa è una bella risposta a tutti i dubbiosi e ai critici. Penso che adesso anche gli scettici si siano ricreduti. Spero che d’ora in poi tutti continuino a credere in me e che smettano di dire che io non posso fare i grandi giri. C’è ancora un gap abbastanza ampio da colmare con Tadej e Jonas ma su questo avremo modo di lavorarci».
Remco Evenepoel non potrà prendere un periodo di vacanza e già nel fine settimana, dovrà affrontare un impegno importante. Il prossimo obiettivo arriverà sabato prossimo, quando sarà al via della cronometro Olimpica di Parigi. «Rilassato? Solo ieri, da oggi si tornerà a lavorare e a concentrarsi al massimo».