Dopo un avvio di Tour deludente, Jasper Philipsen ha ritrovato la giusta fiducia in se stesso e oggi a Pau, arrivo della tredicesima tappa, ha conquistato la sua seconda vittoria in questa Grande Boucle.
«Abbiamo corso per l’intera giornata con un ritmo alto – ha detto Philipsen dopo il traguardo – Il gruppo non si è mai fermato. Avevamo due corridori davanti, con Mathieu e Axel Laurance: pensavo che ce l'avrebbero fatta, ma il gruppo ha continuato ad andare forte».
Anche il finale è stato molto caotico e nel rettilineo verso il traguardo si è verificata una caduta, in cui sono rimasti coinvolti uomini di Lotto, Arkea e Astana. «Io ho continuato a credere nelle mie possibilità, perché le sensazioni erano buone, mi sentivo meglio rispetto alla prima settimana e tutto ha funzionato».
Philipsen oggi, ha chiuso al primo posto davanti a Wout van Aert, che deve accontentarsi ancora del secondo posto, e al tedesco Pascal Ackermann, terzo.
Il belga vincitore dell’ultima Milano-Sanremo, non era nella posizione migliore per fare la volata, ma poi è riuscito a passare e a superare tutti con straordinaria potenza.
«Forse quella di oggi è stata la mia giornata migliore al Tour. Non abbiamo avuto una buona partenza sia per quando riguarda la fortuna in gara che per le sensazioni che provavo. Ma adesso sono veramente felice».
Con il successo di oggi Philipsen ha guadagnato punti per la classifica della maglia verde, e adesso è a 75 lunghezze dall’eritreo Biniam Girmay. «Sono felice di essere riuscito a ribaltare la situazione. Con due vittorie di tappa, non posso più dire che questo è un brutto Tour. Voglio di più? Si vuole sempre di più. Ma bisogna affrontare le situazioni giorno per giorno e adesso penso a godermi questo risultato e più avanti vedremo».