Nella frazione di ieri Remco Evenepoel, un po’ a sorpresa è arrivato decimo. Lui che non è un velocista puro, si è misurato brillantemente con i più forti sprinter del Tour de France ed è riuscito ad arrivare tra i migliori. «L’inizio della tappa è stato abbastanza duro, l’acido lattico per la cronometro era ancora un po’ nelle gambe – ha spiegato Evenepoel -. Le prime tre salite mi hanno fatto bene, mi hanno riportato al mio ritmo e alla fine si è rivelata una bella giornata».
La vittoria di tappa è andata a Biniam Girmay che ha superato Philipsen e De Lie. Evenepoel è riuscito a rimanere davanti e con lui c’era anche Tadej Pogacar che ha chiuso in tredicesima posizione. «Sono stato bravo a rimanere davanti, sempre con i miei compagni di squadra, e alla fine sono arrivato decimo e questo è abbastanza particolare per me in uno sprint di gruppo. Mi sono semplicemente spostato davanti per non perdere tempo e prendere rischi».
Oggi ci sarà una delle frazioni più attese di questo Tour de France, la tappa con gli sterrati. Saranno 14 i settori di ghiaia per un totale di 32 chilometri e Remco è curioso di vedere come andrà la giornata.
«Non vedo l'ora di percorrere gli sterrati, ma sono anche un po' sotto stress perché ci sono cose che potrebbero andare storte. Può andare in entrambi i versi in corsa».
Ci sono state molte critiche sulla scelta di affrontare degli sterrati al Tour e tra i maggiori oppositori c’era Lefevere, il numero uno della Soudal-Quick Step. Per Lefevere è sbagliato fare tappe come questa, perché gli uomini di classifica potrebbero avere troppe difficoltà. «Dovremo essere concentrati dal chilometro zero e fino a dopo il traguardo. Penso che ogni corridore di classifica voglia semplicemente superare questa tappa senza perdere tempo. Conosco i settori di sterrato, ho fatto delle ricognizioni. Mi piace veramente il percorso e i settori non sono poi così tecnici. Penso che tutti non vedano l’ora di affrontare questa tappa. Sarà uno degli eventi sportivi più seguiti dell’anno».