A pochi passi dalla pista del Velodromo Attilio Pavesi, Marco Villa segue con attenzione le gare della Sei Giorni delle Rose. Il tecnico azzurro controlla, segue con lo sguardo i suoi ragazzi e alla conclusione della Madison maschile, vinta dagli australiani Frislie e Walsh davanti alla coppia composta da Gonov e Smirnov con Boscaro e Scartezzini in quarta posizione e la coppia Viviani – Pinazzi in quinta, con la consueta gentilezza si concede ai microfoni di tuttobiciweb.
«È sempre bello essere alla Sei Giorni, gli atleti della nazionale sono qui per onorarla e per fare il meglio – afferma Villa – il livello degli atleti in gara è alto, gli australiani e i russi vanno forte, e noi siamo lì. Ovviamente, essendo questo un anno particolare con i giochi olimpici alle porte, non possiamo nascondere che alla mattina ci alleniamo a Montichiari e quindi le gambe dei miei ragazzi sono certamente un po’ affaticate dal lavoro mattutino. La Sei Giorni finisce giovedì e proveremo ad essere protagonisti fino all’ultimo».
Il tecnico lombardo ci parla poi del programma di avvicinamento alla rassegna a cinque cerchi. «Stiamo bene, abbiamo un gruppo forte sia al maschile che al femminile. A livello di tempi, di carattere e di grinta ci siamo. Ci stiamo preparando, da adesso alla partenza del Primo agosto abbiamo in calendario giorni e impegni fissati. Soprattutto nel quartetto maschile non è semplice lavorare tutti assieme visto che Ganna deve preparare anche l’appuntamento con la cronometro. Ad esempio, in questi giorni a Montichiari stanno lavorando Milan, Consonni, Lamon, Scatezzini e Moro mentre Filippo sta disputando il Giro d’Austria. (dove ha sfiorato la vittoria nella cronometro inaugurale ndr) la settimana prossima ci troveremo tutti per qualche giorno.
Agenda leggermente differente per le donne: «Le ragazze in questo periodo hanno lavorato maggiormente rispetto agli uomini ma la settimana prossima inizierà il Giro d’Italia Women e saranno tutte impegnate a quell’appuntamento. Dal 16 luglio ci ritroveremo per rifinire la preparazione. Non è facile organizzarci ma certamente prepareremo al meglio questi Giochi Olimpici» afferma il CT della pista azzurra.
Villa poi esce idealmente della pista e commenta così la storica vittoria di Cavendish nella tappa di ieri al Tour de France: «Abbiamo potuto ammirare un’impresa. 35 tappe vinte sono un grande risultato l’equivalente di una edizione e mezza del Tour. Nel finale di tappa abbiamo visto quello che è Cavendish, la sua classe. Ho conosciuto Mark da giovane, guardandolo si capiva che voleva solo vincere e a trentanove anni, ho rivisto in lui quella espressione, la convinzione di chi vuole solo vincere. Chapeau!».