Ieri nella sesta tappa del Giro del Delfinato, Remco Evenepoel ha perso la maglia di leader che aveva conquistato mercoledì e si è dovuto arrendere a Primoz Roglic, che sul Collet d'Allevard (11,2 chilometri con una pendenza media dell'8,6%) ha superato tutti conquistando tappa e maglia gialla.
«Questo è ciò che ancora mi manca – ha detto uno sconfitto Evenepoel dopo il traguardo - Posso andare molto veloce in una cronometro lunga come ho già dimostrato, ma non posso ancora superare il limite in salita ed è per questo che ho deciso di correre qui». Giovedì Remco aveva un vantaggio di 33” su Roglic, ma dopo la tappa con arrivo al Collet d'Allevard la situazione si è capovolta e adesso il belga è secondo con 19” di ritardo dallo sloveno della Bora-Hansgrohe. «Non sono scioccato da quello che è successo. Lo sapevo e lo dico da una settimana intera, ma a quanto pare la cosa non viene capita. Non sono venuto qui per vincere il Delfinato, ma per migliorare. Ormai è diventato chiaro che non sono ancora abbastanza forte per seguire i migliori».
Evenepoel nella prima tappa di montagna è sempre riuscito a stare con gli altri uomini di classifica, ma quando Ciccone e Roglic sono andati via sull’ultima salita lui non è stato in grado di tenere il loro passo. «Sicuramente non mi sono sentito male, ma ad un certo punto le mie gambe sono diventate più pesanti e poi è diventato difficile continuare su una salita così ripida. Non sono un uomo in mare e sono qui per testare i miei limiti. Questo funziona, ma chiaramente c’è ancora del lavoro da fare».
Per il fiammingo il Delfinato non è un obiettivo primario e nella sua mente c’è il Tour de France, dove per 21 giorni, dovrà lottare con i migliori corridori al mondo.
«Sarà molto difficile battere Primoz, ma bisogna combattere e vedere dove arriverò domenica. Devo mantenere la calma e so di aver fatto dei passi avanti importanti. Due settimane fa non riuscivo a pedalare con i valori che ho adesso, le cose stanno migliorando velocemente e per fortuna ho ancora 3 settimane e mezzo prima dell'inizio del Tour. Ho faticato tantissimo nell'ultimo chilometro, ma sono qui per alzare il livello e ottenere il massimo».