La quinta tappa del Critérium del Delfinato è stata segnata da un'enorme caduta di gruppo, avvenuta quando mancavano 21 chilometri al traguardo. Al momento della caduta pioveva sul percorso e la strada era molto scivolosa, tanto che la maggior parte dei corridori coinvolti nella caduta è finita a terra mentre erano in discesa. Tra questi c’era anche Primoz Roglic, che poi si è rialzato ed è risalito in bici. Oltre allo sloveno, anche altri corridori importanti sono finiti a terra e tra questi, Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), Juan Ayuso (UAE Team Emirates) e Mads Pedersen (Lidl-Trek). Tra i corridori costretti al ritiro, ci sono invece Dylan van Baarle, Steven Kruijswijk (Visma | Lease a Bike), Axel Mariault (Cofidis) e Laurens Huys (Arkéa-B&B Hotels).
«E’ un vero peccato, perché sono caduto sulla spalla che avevo operato qualche anno fa – ha detto Roglic al temine della gara – Dobbiamo fare il punto della situazione».
La quinta frazione è stata quindi neutralizzata, per questo Roglic resta al secondo posto alle spalle di Remco Evenepoel, che ha un vantaggio di 33”. Lo sloveno nonostante la caduta vuole essere ottimista, perché ci sono stati corridori più sfortunati, che sono stati costretti al ritiro. Domani inizieranno le montagne al Delfinato e Roglic, che correrà anche al Tour de France, prima di partire per la sesta tappa, dovrà sottoporsi a degli accertamenti per vedere se la caduta ha causato dei danni.
«Sicuramente sto meglio di altri corridori che oggi sono caduti, ma è brutto vedere una caduta come quella di oggi. Se ho paura di dovermi ritirare? Non lo so, non posso ancora dirlo. Prima dovrò fare degli esami e poi si vedrà con la squadra».