Ancora un passo avanti nella storia per Mathieu Van der Poel, che con il successo di oggi è il settimo corridore ad aver vinto tre Fiandre. Prima dell’olandese c’erano riusciti soltanto Achiel Buysse (1940, 1941, 1943), il nostro Fiorenzo Magni (1949, 1950, 1951), Eric Leman (1970, 1972, 1973), Johan Museeuw (1993, 1995, 1998), Tom Boonen (2005, 2006, 2012) e lo svizzero Fabian Cancellara (2010, 2013, 2014). «Oggi è stata una questione di sopravvivenza - ha detto Van der Poel - Questo è il Giro delle Fiandre più duro che abbia mai corso, a causa delle condizioni meteorologiche. E’ stato un finale difficile e gli ultimi 20 chilometri li ho percorsi fino al traguardo ad occhi chiusi, per arrivare alla fine il più velocemente possibile».
Van der Poel il Giro delle Fiandre lo ha già vinto nel 2020 e nel 2022 e ogni volta, in un finale a due con il suo avversario. Oggi però è andata diversamente e il campione del mondo ha vinto dopo un attacco da lontano e ancora una volta lo abbiamo visto protagonista di un autentico assolo.
«Ero così devastato che non riuscivo a pensare a nulla mentre correvo. La pioggia ha reso molto difficili i tratti in pavè e anche le salite. Sul Koppenberg c'era il caos, si scivolava fino all’ultima parte anche quando ero in cima. Avevo un buon vantaggio ma a causa del vento il traguardo sembrava più lontano. Sono dovuto andare veramente in profondità e alla fine la botte era completamente svuotata».
L’olandese non ha avuto grande difficoltà nel prendere il comando della corsa e anche gli avversari alle sue spalle non sono mai riusciti a mettergli particolare pensiero. Van der Poel ancora una volta ha dimostrato di essere nettamente superiore a tutto il resto del gruppo, andando a vincere dopo un sorprendente attacco da lontano, così come aveva fatto alla E3 Saxo Classic la scorsa settimana.
«Non mi aspettavo di restare solo. Ho dato il massimo al secondo passaggio sull'Oude Kwaremont. Non avevo le migliori sensazioni quando sono arrivato in cima. Anche la squadra ha fatto un lavoro fantastico. Avevo detto di tenere tutti insieme fino al Koppenberg, perché lì volevo fare la differenza».
Van der Poel ha vinto la seconda Monumento della stagione e la sua Alpecin-Deceunick si dimostrala squadra più forte nelle Classiche, considerando che ha vinto anche la Milano-Sanremo con Philipsen. La prossima settimana si correrà la Parigi-Roubaix e l’olandese sarà presente e considerando il lavoro fatto oggi, sarà tra i favoriti anche per la vittoria alla corsa francese.
«Roubaix la prossima settimana? Non ci sto ancora pensando. Attualmente mi sento completamente vuoto. La mia stagione è già un successo e non potrei chiedere di più. Vincere il Giro delle Fiandre con la maglia da campione del mondo è un sogno diventato realtà».