Il Ceo di Flanders Classics Tomas Van Den Spiegel, società organizzatrice di Attraverso le Fiandre ma anche del Giro delle Fiandre, è subito intervenuto sull’incidente di Van Aert, ma anche sulle questioni di sicurezza che interessano il tratto di strada dove si è verificato l’incidente di oggi. «La caduta dimostra che avevamo ragione a cancellare quel passaggio per il Giro delle Fiandre – ha detto Van Den Spiegel -. Per noi questa non è una bella giornata».
La terribile caduta verso il Kanarieberg è una tragedia anche per gli organizzatori Flanders Classics, che nelle settimane scorse avevano analizzato quella parte del percorso decidendo di eliminarla dalla Ronde che si correrà domenica prossima. «Indipendentemente da chi cade non è mai bello quando si verifica una cosa del genere. L'impatto è ovviamente maggiore se a finire a terra è Van Aert, considerando la gara di domenica. Ma senza dubbio ogni incidente è una situazione pericolosa in gara».
Tomas Van Den Spiegel ha rilasciato delle dichiarazioni a caldo a VTM NIEUWS, subito dopo la conclusione della gara e sottolinea che, per quanto si possa lavorare sulla sicurezza, il ciclismo rimane uno sport dove le cadute incidono sempre in modo negativo sui risultati. «Il nostro resta uno sport molto difficile e non si possono escludere tutti i rischi. Le gare si svolgono su terreno pubblico e i corridori vanno tutti molto veloce perché vogliono stare davanti».
Flanders Classics di recente aveva deciso di rimuovere il Kanarieberg dal Giro delle Fiandre per motivi di sicurezza, ma non lo hanno fatto per Attraverso le Fiandre, dove oggi sono finiti a terra molti corridori, tra cui Van Aert, Stuyven, Girmay e Pedersen. «Bisogna fare delle stime. Il Giro delle Fiandre è una corsa molto più nervosa. Abbiamo notato in passato che la discesa verso il Kanarieberg era veramente un punto che ci preoccupava nel Giro delle Fiandre, ma non lo consideravamo così pericoloso in Attraverso le Fiandre. In passato non abbiamo mai avuto problemi con quella discesa in questa corsa. Ma questo dimostra che non siamo mai abbastanza attenti e che avevamo ragione a togliere quel passaggio dal percorso della Ronde».
Purtroppo Van Aert ha riportato una frattura alla clavicola e anche di alcune costole: «È un peccato che Van Aert non sia in grado di partecipare alle prossime gare, si era posto come obiettivo di quest'anno le Classiche di Primavera. Ma lo fanno anche gli altri corridori. Voglio augurare a lui e agli altri atleti coinvolti nella caduta tutto il meglio e spero che si riprendano il prima possibile».