Ebbene sì, anche in Oman, in mezzo al deserto, può piovere. In 13 edizioni del Tour of Oman non era mai capitato che piovesse in corsa, ma una prima volta doveva arrivare ed è arrivata oggi, quando i corridori si sono presi un bel nubifragio negli ultimi 50 km di corsa. Il problema, però, è che le previsioni non sono benevole nemmeno per i prossimi giorni e le strade d’Oman non sono studiate per drenare l’acqua, quindi un acquazzone come quello a cui abbiamo assistito oggi può renderle praticamente inagibili.
Per non correre alcun rischio in termini di sicurezza e per non dover cambiare piani o percorsi all’ultimo minuto, quindi, gli organizzatori di ASO, insieme alle autorità omanite, alla giuria dell’UCI, al CPA e AIGCP, hanno deciso di modificare e accorciare la terza tappa, originariamente di 169,3 km da BidBid alla Eastern Mountain. Il nuovo disegno prevede la partenza dal Naseem Garden e arrivo ad Al Bustan per 76 km complessivi. La linea del traguardo è posta a qualche centinaia di metri da quella della Muscat Classic dell'altro giorno. La frazione comincerà alle 10 (ore locali, alle 7 in Italia) e terminerà intorno alle 12 (le 9 in Italia).
La tappa, che metteva sul piatto un arrivo in salita piuttosto complicato (4,6 km all'8,5%), diventa così una frazione di transizione adatta agli sprinter, i quali si trovano all’improvviso una nuova chance di lasciare il segno sulla corsa.