Ieri Guillaume Martin ha lasciato per qualche ora la sua bicicletta Look in garage e la divisa della Cofidis nell’armadio, preferendo a maglia e pantaloncini in lycra una elegante giacca e una cravatta che ha indossato per una occasione speciale.
Il ciclista-filosofo parigino, autore di diversi libri, è stato insignito dall’Académie française del Prix Jacques de Fouchier per la sua opera “La société du peloton: Philosophie de l'individu dans le groupe” (La società del gruppo, ndr) edita nel 2021. Il riconoscimento letterario è attribuito, come si legge sul sito ufficiale dell’Académie, “Ad un’opera notevole per soggetto, composizione, stile, e il cui autore non appartiene alle professioni letterarie” ed è abbinato anche ad un premio in denaro.
Dopo la premiazione, l’intensa e insolita giornata di Martin è continuata alla Università Sorbonne Nouvelle dove il trentenne atleta ha partecipato, in qualità di relatore, ad una conferenza portando la propria esperienza di sportivo, studioso e “intellettuale”.In serata un post sui social per rivivere con i propri tifosi le forti emozioni.
Poi un appuntamento, in divisa Cofidis, alla presentazione ufficiale del team della Hauts-de-France con cui si appresta a cominciare la quinta stagione.