Non è più una novità assoluta, ma la prova di Coppa del Mondo di ciclocross in Val di Sole rimane un evento unico nel suo genere. In primis per la neve che ricopre il tracciato di Vermiglio, poi per l’inusuale altitudine del luogo - 1300 metri che nel ciclocross sono un unicum - e poi perché è la sola prova italiana di Coppa del Mondo (prima della Val di Sole, l’ultimo evento di CdM nel territorio era stato Fiuggi 2017).
Il 10 dicembre andrà in scena il terzo atto della spettacolare “gara bianca”, che è stata presentata quest’oggi nella sede di Trentino Marketing in quel di Trento, di fronte ad autorità e media. L’evento è il risultato dell’unione di molteplici enti, Grandi Eventi Val di Sole e APT Val di Sole, le due realtà organizzative supportate dal Consorzio Pontedilegno-Tonale, e Flanders Classics, la società di gestione della Coppa del Mondo che ha colto il grande potenziale della gara trentina.
Il percorso è lo stesso che abbiamo ammirato nei primi due anni di evento: si snoda intorno ai Laghetti di San Leonardo, con l’unica novità rappresentata da una collinetta di neve in più, che metterà ancora più fatica nelle gambe dei corridori. Tra i protagonisti già annunciati al via ci sono Eli Iserbyt, Thibau Nys e il campione europeo, nonché campione uscente a Vermiglio, Michael Vanthourenhout, mentre tra le donne sarà lotta tra Ceylin del Carmen Alvarado, Puck Pieterse, trionfatrice l’anno scorso sulla neve, Zoe Backstedt e il bronzo europeo Sara Casasola, che rappresenterà la migliore speranza azzurra di giornata. Le ragazze scatteranno alle 13:10, mentre gli uomini si lanceranno alle 14:40.
I tifosi potranno ovviamente accorrere sul circuito di Vermiglio per godersi l’atmosfera fiamminga in un contesto tipicamente trentino: il biglietto d’ingresso al parco gara costa 15€ (gratis per i bambini sotto i 12 anni, acquistabile solo online) e all’interno si potranno trovare diversi servizi, tra cui una densa zona adibita a cibo e bevande.
«La Coppa del Mondo di Ciclocross in Val di Sole è un evento originale, con il quale abbiamo dato un forte segnale di innovazione grazie ad APT Val di Sole, e che rinforza l’idea di ‘Bikeland’ che caratterizza questo territorio - ha detto Maurizio Rossini, CEO di Trentino Marketing -. Ad aprire la nostra stagione degli appuntamenti invernali è un evento ciclistico: anche questo aspetto ci consente di ritagliarci uno spazio unico nel panorama internazionale».
«Si tratta di una manifestazione unica che chiude il calendario bike trentino nel migliore dei modi - ha aggiunto Giovannina Collanega, Presidente della FCI Trentino -. Val di Sole è una certezza: la Coppa del Mondo di Ciclocross è uno spettacolo con campioni importanti, e un’occasione fantastica per portare anche i più piccoli a conoscere questa disciplina».
«Val di Sole merita un grande elogio per l’impegno nei grandi eventi durante tutto l’anno, confermandosi un’eccellenza territoriale e organizzativa - è invece stato il commento di Fabrizio Cazzola, Consigliere per la FCI -. È un vanto per noi, ma credo anche per l’UCI. Ci aspettiamo grande pubblico ma anche grande risonanza in termini di visibilità e spettacolo».
«Tutto ciò che facciamo in termini sportivi è finalizzato alla promozione del territorio - ha aggiunto Luciano Rizzi, Presidente APT Val di Sole e Grandi Eventi Val di Sole -. Ringrazio Trentino Marketing e il CDA per aver accettato la sfida di questo evento: credere in manifestazioni di questo tipo non è semplice, ma è il risvolto turistico e di promozione che alla fine giustifica ogni sforzo».
«Questo evento rappresenta un tassello all’interno di una strategia territoriale complessiva, per la quale ringrazio Trentino Marketing e l’APT Val di Sole - ha inoltre detto Michele Bertolini, Sindaco di Vermiglio -. Stiamo investendo su percorso e infrastrutture per crescere e rimanere al passo con i tempi: questo è un evento che collega estate ed inverno, e siamo convinti di star lavorando nella giusta direzione».
Sul lato tecnico, invece, è intervenuto uno che di percorsi e di gare ne ha viste tante, il biker veterano Martino Fruet, giunto alla 32ª stagione agonistica, che per l’evento in Val di Sole sarà commentatore tecnico su RaiSport: «Per poter commentare è fondamentale conoscere il percorso e io l’ho provato. Certo, dipenderà tutto dalla neve. L’anno scorso, per esempio, nella giornata di sabato c’era neve fresca per 20 cm, ma poi nella notte si è ghiacciato tutto e siamo passati da une media di 17 km/h, con tanti tratti a piedi, a una media di 29 km/h. Un altro elemento importante è l’ombra, visto che quasi tutto il tracciato non è toccato da sole, e questo impedisce agli atleti di vedere alcune insidie. Per il resto, invece, non è molto diverso da un prato fangoso, ci vorrà molta tecnica e chi riuscirà a limitare il più possibile gli errori potrà avere la meglio».