Ciclismo fa rima con Dolomiti e, quindi, con la manifestazione che più ne esalta la loro bellezza, la Sportful Dolomiti Race. Oggi, presso la sede della Provincia di Belluno, è stato posto il primo mattoncino della prossima edizione, che si svolgerà il 16 giugno 2024. Organizzata dal Pedale Feltrino, la mitica Granfondo è giunta alla sua 29ª edizione e per l’occasione si svolgerà interamente all’interno del territorio Patrimonio dell’Unesco delle Dolomiti.
“Per prima cosa ci tengo a ringraziare il Pedale Feltrino per ciò che ha fatto quest’anno, perché tutti gli eventi che hanno organizzato hanno suscitato enorme entusiasmo ed esaltato il nostro territorio - spiega Roberto Padrin, Presidente della Provincia di Belluno -. Noto però che non si cullano sugli allori e stanno già pensando al 2024, che per la Provincia sarà un anno importante, con un’altra partenza di tappa del Giro d’Italia e tanti altri eventi che ci proietteranno alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Un grazie, poi, va a Sportful, col quale abbiamo creato una grande squadra. Dal punto di vista ciclistico stiamo crescendo grazie al lavoro della Fodazione DMO Dolomiti, che hanno spinto molto sul turismo in bicicletta, con piste ciclabili e tracciati adatti agli appassionati”.
Chi affronterà il percorso lungo dovrà superare 200 km, con le salite di Forcella Franche, Passo Duran, Forcella Staulanza, Forcella Aurine, Passo Cereda e Croce d’Aune, mentre chi sceglierà il medio si eviterà Duran e Staulanza, per un totale di 123 km. Partenza e arrivo saranno ovviamente sempre a Feltre. (altimetrie in copertina)
“Abbiamo modificato un po’ il percorso, così da esaltare ancora di più il nostro territorio - ha detto Ivan Piol, Presidente del Comitato Organizzatore -. Il nostro obiettivo è essere dei punti di riferimento a livello nazionale ed internazionale e, avendo la fortuna di andare molto in giro, mi sento di dire che lo siamo. Con il nuovo percorso sarà un’edizione di rodaggio, in vista del 30° anniversario del 2025 e l’anno Olimpico del 2026. Inoltre, i nostri percorsi hanno spesso dato spunti interessanti al Giro d’Italia. Vediamo se sarà così anche nel prossimo futuro”.
L’anno scorso la Sportful ha toccato 3200 iscritti e la speranza è quella di crescere, cercando di avvicinarsi ai picchi del pre-covid e i 4700 iscritti del 2019.
“L’anno scorso abbiamo rinnovato il contratto fino al 2026, quindi direi che cade a pennello col progetto di Ivan e la sua squadra - aggiunge Dario Cremonese, Presidente di Sportful -. Ultimamente, si sa, le Granfondo sono un po’ in crisi, ma ritengo che quelle principali come queste possano invece crescere, raccogliendo gli iscritti di quegli eventi che, purtroppo, non ci sono più. E apprezzo anche il cambiamento del percorso, perché tiene viva la curiosità dei partecipanti che l’hanno già fatta”.
“Non c’è spot migliore di questa manifestazione per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 - aggiunge Renzo Minella della Fondazione Cortina -. Non nascondiamo che nell’anno precedente alle Olimpiadi, quindi nel 2025, ci piacerebbe portare una tappa intera del Giro d’Italia su queste strade, così da regalare un’altra splendida cartolina del territorio, così come successo nel 2019 (con la Feltre-Monte Avena, ndr)”.
“La Sportful Dolomiti Race è l’evento più importante per la Provincia insieme a quelli di Cortina - spiega Elisa Calcamuggi, responsabile marketing di DMO Dolomiti -. Porta 4 mila persone, più tutti gli accompagnatori, molti dei quali stranieri, sul nostro territorio per un periodo che spesso va dai 3 ai 7 giorni. In più aiuta a destagionalizzare, è green e digital. Non possiamo che ringraziare gli organizzatori per quello che fanno”.
“In questi casi la qualità dell’organizzazione fa la differenza - dice l’ex Deputato Roger De Menech -. Qui abbiamo l’esempio perfetto di cosa vuol dire unione di intenti, tra organizzatori, territorio e partner commerciali e grazie a questo saremo il centro ciclistico d’Italia per qualche giorno. Pedalerò anch’io, la fatica è tanta, ma è davvero ben ripagata”.