Se ci fosse un premio per il look più riconoscibile del gruppo, George Jackson sarebbe sicuramente tra i papabili vincitori. Baffetto, taglio “a mullett” piuttosto estremo, e via a conquistare l’Asia a suon di vittorie: «In Nuova Zelanda è un taglio che va di moda da ormai 2-3 anni. È tipico dei giocatori di rugby, che da noi come sapete hanno un’immagine piuttosto importante».
Jackson è nato a Wellington, capitale neozelandese, nel 2000 e nelle ultime settimane ha cominciato a farsi conoscere con una certa prepotenza, vincendo due tappe e la classifica generale del Tour of Taihu Lake in Cina, vincendo ieri a Baling la terza frazione del Tour de Langkawi e prendendosi oggi la maglia verde Petronas di leader della classifica generale della corsa malese. «A Wellington avevamo un piccolo velodromo all’aperto e da lì ho cominciato a fare sul serio - dice Jackson -. Sono sempre stato più che altro un pistard, ma col passare del tempo ho dedicato tempo anche alla strada. Da quest’anno, poi, con la Bolton Equities ho decisamente accelerato sul lato strada e ora sto vivendo davvero un bel finale di stagione qui in Asia».
George si è laureato campione del mondo nell’inseguimento a squadre da junior, nel 2018, insieme a due connazionali che stanno spiccando il volo a loro volta, come Corbin Strong e Finn Fisher-Black. Si definisce un corridore veloce, ma non uno sprinter puro, e non è un caso che ieri abbia vinto la tappa meno da velocisti di quelle affrontate fino ad ora.
«Ho la fortuna che la squadra mi permette di fare anche la pista e assentarmi di tanto in tanto per la Nations Cup o i Mondiali - prosegue George -. Il mio sogno, però, è di vincere in un Grande Giro. Non ci sono molti neozelandesi al top in questo momento, certo ci sono George Bennett e Corbin Strong, però sarebbe bello avere una flotta più grande. La squadra sta lavorando proprio per questo, dando a tanti giovani kiwis la possibilità di testarsi in giro per il mondo, e credo lo stia facendo molto bene. Speriamo di avere tanti neozelandesi nel WorldTour nel prossimo futuro». A breve termine, invece, l’obiettivo è quello di vincere un’altra tappa al Langkawi.