UAE Emirates. 9. Più forte per il singolo che per il nucleo di corridori, ma in ogni caso competitivi, attenti e preziosi più per quello che verrà rispetto a quello che già c’è stato. Due vittorie di tappa, con Adam Yates che si è vestito anche di giallo e con il bimbo Tadej Pogacar. Sette i piazzamenti in nove tappe: direi bene.
Team JAYCO ALULA. 7,5. Sei piazzamenti nei dieci in nove tappe, una buona classifica con Simon Yates, una corsa in ogni caso da protagonisti, anche se la loro freccia veloce – Groenewegen – per il momento non è sfrecciata.
GROUPAMA Fdj. 5. Tre piazzamenti, un 4° con Thibaut Pinot nella prima tappa e due con Gaudu. Troppo poco per una squadra che ha preparato il Tour come un campionato del mondo. Certo, il leader David Gaudu è 8° nella generale, già ad oltre 6 minuti: può essere soddisfacente?
ISRAEL Premier Tech. 7,5. Cinque piazzamenti e una vittoria di tappa con Michael Woods, l’ex maratoneta, l’ex ragazzo di Ivano Fanini, l’ex che nonostante i suoi 36 anni abbondanti non si sente ancora pensionato e si regala il Puy de Dôme, il vulcano spento, che gli accende il cuore.
COFIDIS. 7,5. Sei piazzamenti e una vittoria con Vittorio Lafay. Sempre presenti, sempre sul pezzo, la prima settimana è chiaramente da applausi.
BORA Hansogrohe. 8,5. Una vittoria di tappa e la maglia gialla con il vincitore del Giro Jai Hindley, che in ogni caso non si dissolve, non evapora nella canicola dell’estate francese, ma resta lì, ben visibile, al terzo posto nella generale. Per la Bora otto piazzamenti, a conferma di una continuità di assoluto livello.
LIDL Trek. 7. Partiti bene, pure benissimo con il danesino Skjelmose, poi vanno in affanno. Si portano a casa diversi piazzamenti (otto) e una vittoria di tappa con Mads Pedersen, che è ormai una garanzia: pochi proclami e tantissimi fatti.
JUMBO Visma. 9. Maglia gialla con l’ultima maglia gialla: Jonas Vingegaard. Sette i piazzamenti, per una squadra stellare, che fa tantissimo, e forse raccoglie anche molto meno di quello che fa. Sepp Kuss è 9°, Wout Van Aert – che è in attesa di tornare a casa per la nascita del secondogenito – non è ancora riuscito a vincere una tappa, ma in quasi tutte ha lasciato la sua orma.
INEOS Grenadiers. 6,5. Lottano con umiltà pur sapendo di non essere super, ma sanno anche che il Tour è ancora lungo e qualcosa può mutare nel gruppo e nella loro squadra. Quattro piazzamenti, con Carlos Rodriguez 4° nella generale e Pidcock 7°: ago della bilancia. Come squadra è alle spalle della sola Bahrain.
BAHRAIN Victorious. 5. A Bauhaus c’è poco da dire ha fatto egregiamente il suo (voto 7). Mohoric (voto 7) fa un Puy de Dôme di assoluto livello, ma quelli che dovrebbero fare la classifica non sono ancora pervenuti: Landa su tutti. In ogni caso, a livello di tempi è la squadra migliore.
Team DSM. 5. Tre piazzamenti tre e Bardet decimo nella generale. Una corsa a limare, a contenere, ad inseguire: a subire, sempre.
ALPECIN Deceunick. 8. Tre vittorie di tappa con Jasper Philipsen, che veste anche la maglia verde della classifica a punti. Mathieu Van der Poel, per il momento, si è distinto come “pesce pilota” di primordine, diciamo pure “pescecane”. Vedrete che Philipsen non ha finito di banchettare e all’olandese volante verrà appetito. Comandano anche la classifica di chi ha guadagnato di più, con 48.200 € incassati fino a questo momento. Al secondo posto la Uae Emirates con 43.310 € e al terzo la Jumbo Visma con 37.890 E. Ultimi? La Soudal Quick-Step con 3.600 €.
LOTTO Dstny. 6. Tre piazzamenti, con un Caleb Ewan che sfiora la vittoria, l’accarezza ma non l’afferra. Ma la strada è ancora lunga.
SOUDAL Quick-Step. 4. Un quarto posto con Fabio Jacobsen: punto. Come team sono al terzultimo posto. Possono solo migliorare.
ASTANA Qazaqstan. 6. Decimi nella classifica a squadre, protagonisti in più di un’occasione con Mark Cavedish, costretto poi ad alzare bandiera bianca per una caduta. Ora dovrà cambiare anche il loro modo di correre.
UNO X Pro Cycling Team. 6,5. Sono al loro primo Tour de France e, francamente, si fanno più che apprezzare.
AG2R Citröen. 5. Felix Gall è sedicesimo nella generale, raccolgono due piazzamenti: troppo poco.
MOVISTAR. 5. Due piazzamenti, Gorka Izaguirre 31° ad oltre mezzora dalla maglia gialla. Diciamo che si potrebbe fare di più. se avessero avuto Eric Mas, subito a casa.
EF EDUCATION Easypost. 6. Il 26enne americano Neilson Powless sta dando un senso al Tour di tutto il team. Maglia a pois sulle spalle, il resto non molto, anche perché perdono subito (come la Movistar), il loro capitano: Richard Carapaz.
INTERMARCHÈ Circus Wanty. 5. Un solo piazzamento (3°) con l’ertitreo Biniam Girmay: per il momento un Tour molto sottotono.
TEAM ARKEA Samsic. 6. Qualche fuga, un solo piazzamento (4°) con il nostro Luca Mozzato.
TOTAL Energies. 5. Due piazzamenti, uno dei quali ieri, con il più che buono secondo posto di Latour. Per il resto, pochino davvero. Troppo poco.