Nemmeno tre settimane fa Kata Blanka Vas aveva vinto la sua prima gara World Tour. In Svizzera la ventunenne ungherese aveva tagliato il traguardo della frazione inaugurale un po’ incredula del successo e ci aveva confidato quanto l’avesse sognato e i numerosi sacrifici che aveva fatto. Per lei che viene dal ciclocross si tratta di iniziare la stagione su strada tardi e di finirla in anticipo, una scelta che porta avanti con orgoglio e proprio da questo doppio impegno trova la passione e la forza di non arrendersi. Oggi a Sassari Blanka è stata protagonista di una volata fenomenale che le ha regalato il primo successo al Giro Donne.
«Questa mattina il piano era di avere due opzioni di gara, avrebbe dovuto fare la volata una tra me e Barbara Guarischi, poi vedendo l’arrivo più adatto alle mie caratteristiche è toccato a me giocarmi la vittoria. Sono felicissima perché è stato uno sprint strano, era tutta in salita ed era facilissimo piantarsi. Sapevo che l’errore era dietro l’angolo e così ho aspettato l’ultimo momento per uscire, so che è stato rischioso, ma penso sia stato quello perfetto» ci dice Blanka che immediatamente ripensa alla tappa vinta al Tour de Suisse. Quel giorno a Weinfelden era più emozionata, ma forse solo oggi ha la sensazione di aver vinto sul serio. «In Svizzera l’emozione è stata fortissima, ero un po’ in un frullatore e non capivo esattamente cosa stesse accadendo. Ripensandoci però mi rendo conto che quella di oggi è una vera vittoria, al Tour de Suisse la tappa era poco più di 50 km, praticamente una corsa della categoria junior. Oggi abbiamo corso per 124 km e il finale è stato impegnativo, finalmente ho dimostrato che anche su strada posso fare la differenza»
Dopo il traguardo le sue compagne sono corse ad abbracciarla, la SD Worx è alla seconda vittoria in quest’edizione del Giro e si conferma come una delle squadre più forti del panorama internazionale. Blanka le ringrazia una alla volta e quasi non vede l’ora di finire le interviste televisive per abbracciare Barbara Guarischi che la festeggia da lontano. «Per me oggi è stata una giornata davvero difficile, faceva molto caldo e le mie compagne per tutto il giorno mi hanno portato borracce ghiacciate per rinfrescarmi. Dalla radio mi incitavano dicendo di non mollare e nell’ultimo chilometro mi hanno accompagnato con la voce dandomi una veramente una forza in più. questa vittoria è tutta per loro» ci dice Blanka che però prima di salutarci ci svela un segreto: «Ormai mi sono innamorata dell’Italia, domani finisce il giro ma ho deciso di rimanere in Sardegna altri tre giorni, dopo tutto un po' di vacanza me la merito».