I PIU' LETTI
BEAT YESTERDAY. LAURA BROGLIO, I BISONTI DELLA STRADA E LE PAROLE ALLA BUGNO
di Pier Augusto Stagi | 14/12/2022 | 08:20

Questa storia ha poco di ciclistico, eppure è un omaggio ai tanti che frequentano e animano il grande villaggio globale delle due ruote, con i loro bisonti della strada. Con i loro autoarticolati da migliaia di euro. Con quelle case viaggianti che fanno del ciclismo uno sport nomade e itinerante, che esalta le due ruote, ma si muove su sei e forsanche di più. È un omaggio ai vari Federico Borselli o Francesco Villa che dir si voglia, a questi infaticabili autisti che scorrazzano frotte di ciclisti e di personale in giro per il mondo e per non annoiarsi - non si annoiano mai - fanno di tutto e di più, perché questi sono davvero dei “trapezisti” della strada capaci di volteggiare da una parte all’altra, con la leggerezza di Bolle.

 

Questa storia ha poco di ciclistico, anche se lei, Laura Broglio, 32 anni di Rovigo, viene da una terra di ciclismo e di ciclisti. Per lei la passione non è un ingranaggio, ma un motore, che l’ha conquistata a tal punto da lasciare, dopo il liceo classico, l’università. Folgorata non sulla via di Damasco, ma su quella che portava a Misano Adriatico.

«Io sono figlia di una giornalista del Gazzettino e di un consulente aziendale - racconta con quel sorriso accomodante che invita al viaggio e alla narrazione -, ma ho sempre avuto la passione per i motori. Un giorno, come spesso succede con le compagnie, mi sono fatta convincere da un gruppo di ragazzi e sono andata con loro al raduno del camionista a Misano Adriatico. Da una parte lo spirito goliardico di chi esponeva i camion più bizzarri e rivisitati, dall’altra corse vere e proprie con quei giganti della strada. Ricordo che fu un fine settimana bellissimo, adrenalinico al massimo. Ad un certo punto mi chiesero se avevo voglia di provare a salire su un autoarticolato: non me lo faccio ripetere due volte. Per la prima volta impugno il volante e mi dico: io devo fare questa cosa! In quel periodo studiavo Lettere, mollo tutto e per me incomincia una nuova vita. È stato amore a prima vista, anche perché quei camion erano già bellissimi. Di una comodità assoluta, e molto più fruibili di un tempo. Insomma, se una donna vuole cimentarsi in un lavoro così, oggi lo può fare, perché la tecnologia ti è venuta in soccorso. Anche a livello estetico sono di una bellezza mozzafiato».

 

Chiude i libri e apre un libretto, Laura. C’è da studiare e fare pratica, soprattutto c’è da prendere la patente. Prima la C-E, camion più rimorchio. E poi l’abilitazione professionale CQC (Carta di Qualificazione del Conducente, ndr). «La spesa si è aggirata attorno ai 5 mila euro, dicono che costi un botto - mi racconta Laura -, ma se lo devo paragonare a qualsiasi master universitario, probabilmente è davvero a buon mercato: c’è di peggio».

 

Comincia a fare l’autista a 24 anni, prima per un’azienda che le dà in dotazione un camioncino per fare le piccole prese. «Era un due assi, un Eurocargo della Iveco – mi racconta -. E poi ho iniziato a fare la tratta centro-nord Italia, nel settore dell’ortofrutta. Poi, finalmente, ho fatto un salto: eccomi su un Volvo FM a tre assi e da quel momento mi sono sentita per davvero una camionista».

 

Viaggi lunghi, ma non lunghissimi. Una delle tratte più battute quella verso Firenze. Ed è lì, che oltre a trasportare ortofrutta, si lascia trasportare… dal cuore. L’incontro con quello che sarà suo marito è puramente casuale, ma è il classico colpo di fulmine. «Matteo (questo è il nome del Cupido della strada, ndr) ha un anno più di me e lo incontro per puro caso a Firenze: e pensare che lui abitava a soli 5 km da casa mia, ma non ci conoscevamo assolutamente. Mai visti. Mai incrociati. Galeotto è un bancale e poi la chiusura serale dell’autostrada. In altri momenti sarebbe stata una rottura, invece è stato motivo per lo scambio dei rispettivi numeri di telefono. Lui fu molto premuroso e mi insegnò una strada alternativa. Lo seguii». E lo segue ancora.

 

Guida autoarticolati da 16 metri e cinquanta, per due metri e mezzo di larghezza. Sono già otto anni che fa questo tipo di mestiere «e sono felicissima di farlo, non me ne sono mai pentita, anzi». Con Matteo è assieme dal 2015, nel 2018 nasce il piccolo Alberto, l’anno scorso il coronamento del loro amore. «Ci siamo sposati con calma, anche perché nel frattempo c’è stato il Covid che ha rallentato un po’ tutto», dice lei.

 

Nel 2018, quando è nato Alberto, papà Matteo ha aperto un’azienda di trasporto di proprietà. Un bel salto, fatto chiaramente anche da Laura. «Siamo diventati in pratica dei padroncini - spiega -. Oggi siamo in quattro, con altrettanti mezzi. Io sono sempre sul camion, anche se le mie tratte sono un pochino più leggere, per consentirmi di seguire meglio il bimbo, che al mattino porto all’asilo e poi dalle 17 sono a sua disposizione. Diversa è la vita di mio marito, che tutte le mattine si sveglia alle 3 per portare via sabbia terra con le vasche, quindi sfusi, alle varie acciaierie o piuttosto alle aziende di ceramica, che poi fanno piastrelle, piatti e quant’altro. Gli altri nostri due colleghi fanno uno l’ortofrutta, mentre l’altro la famosa tratta su Firenze. Io sono fissa a Ferrara e lavoro per il petrolchimico. Da autista guido poco, ma va bene anche così».

 

Parla con naturalezza Laura, e nel suo raccontare non c’è nulla di eroico, ma tutto è nella norma, mentre il suo “Beat Yesterday” altro non è che un premio ad una persona normale che fa solo una vita non convenzionale: tutto qui. «Ho un bel numero di follower sui social, solo perché sono donna e faccio un lavoro che nell’immaginario collettivo è ancora prettamente maschile. Sono donna e mamma, sorretta da una grande passione per questi bisonti della strada che sono però più maneggevoli e sicuri di una moto. È vero, ho fatto studi classici, avrei anche potuto e forse dovuto - questo non ve lo nego è un po’ il mio cruccio - finire la facoltà di Lettere, ma sono felice così. Faccio la vita che amo fare e la faccio con la persona che amo. Il mio “Beat Yesterday”? Ho fatto studi classici e alla mattina, però, giro la chiave di un camion. Nulla di eroico, ma forse particolare. Se c’è qualcosa che mi pesa? Sul camion la vita scorre veloce ed è molto totalizzante. Lavori anche per 15 ore e molti dei miei colleghi faticano ad avere una vita privata».

 

Nessun problema in un mondo prettamente maschile, Laura da questo punto di vista si sente assolutamente a casa. «È chiaro, da donna c’è ancora qualche pregiudizio, ma la situazione è migliorata di molto, si sono fatti tanti passi in avanti. All’inizio non le nascondo che ho dovuto conquistare la fiducia un po’ di tutti, ma una volta che sono stata accettata alla fine sono anche trattata meglio. Se sei donna ci sono attenzioni maggiori rispetto ad un uomo, diventa quasi l’opposto. Soprusi? Mai!».

 

La cosa di cui va maggiormente fiera? Essere stata riconosciuta come affidabile sotto l’aspetto tecnico. Laura come detto è molto social ed è parecchio seguita nell’ambiente, per via della sua competenza. Scelta da Garmin come Ambassador per il settore dei mezzi pesanti, lei che è un peso piuma, ha però sul mercato il suo peso. «Hanno una linea di prodotti molto bella e i miei test-drive sono seguitissimi. Il fatto che sia stata intercettata da Garmin mi ha reso felice, anche se ancora adesso mi chiedo: perché? Nella mia storia non c’è niente di eclatante o straordinario, è solo una piccola storia».

 

A sentirla parlare sembra di ascoltare Gianni Bugno, uno dei campioni più amati nella storia del ciclismo. Uno che vinceva i mondiali (due) e non solo, e al termine di ogni vittoria, chiedeva scusa agli avversari. Per i suoi successi mondali, chiese per premio la possibilità di guidare il motorhome della squadra. Chiedere a Giacomo Carminati, che della Gatorade era lo storico conducente. Gianni Bugno come Laura Broglio: visto che il legame con il ciclismo c’è.

GIA' PUBBLICATI

BEAT YESTERDAY. SABRINA SCHILLACI: «LA MIA VITA E' IN SALITA? ALLORA VOGLIO PEDALARLA»

BEAT YESTERDAY. IL TRIATHLON DI CRISTINA NUTI: «ESSERE UTILE A ME E AGLI ALTRI»

 

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Continua anche per il 2024 la partnership tra Alé, il celebre produttore veronese di abbigliamento da ciclismo di alta qualità e la UCI Track Champions League. Per l’evento Alé produrrà...

Quattro anni dopo aver fatto sensazione con i suoi primi occhiali intelligenti EVAD-1, JULBO ritorna con una nuova generazione ancora più innovativa: gli EVAD.2. Progettati per gli sportivi più esigenti che...

Solo la perfetta fusione tra tradizione e innovazioni tecnologiche può generare una meraviglia e questo è quello che accade oggi in occasione dei 70 anni di storia del marchio Colnago....

In vista delle feste il Centro Ricerche Mapei Sport ha preparato un grande regalo per gli sportivi: un nuovo servizio medico per gestire infortuni e patologie in acuto in tempi rapidissimi.Si tratta...

Siamo alla terza generazione e le nuove MAXXIS High Road III puntano decisamente al vertice della categoria road. Queste nuove coperture, interamente ripensate, portano ai massimi livelli quanto fatto già...

Nuove e affascinanti colorazioni accompagnano la nuova Dogma F1, un prodotto decisamente intrigante che rende disponibili le prestazioni elevate della serie F ad un pubblico più vasto. Nuove ...

ALÉ, il marchio di proprietà di A.P.G., ha rinnovato la sua partnership con la FFC, la Federazione Ciclistica Francese. In qualità di partner ufficiale e fornitore di abbigliamento tecnico della...

Unlimited Jacket è un prodotto pensato da Castelli per chi pratica gravel e non vuole mai fermarsi, anche quando le temperature cessano di essere invitanti. Questa giacca viene realizzata con...

Dopo tre anni di sviluppo e test sui campi di gara insieme a Lorena Zocca e Mirko Tabacchi, arriva sul mercato Navene, la nuova leggerissima sella proposta da Alpitude, azienda...

Dual Sport+ è l’e-bike pensata da Trek per tutti i ciclisti che sognano un mezzo versatile, leggero e dotato di una buona autonomia, insomma, la bici ideale con cui spostarsi...

SHIMANO e l’International Mountain Bike Association Europe (IMBA Europe), un collettivo che mira a far crescere il mountain biking promuovendo lo sport come accessibile, inclusivo e sostenibile dal punto...

I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring Fall Bib Short S11 fi-rmati da Assos, due prodotti che...

Pinarello, il marchio italiano di biciclette ad alte prestazioni, e Zwift, la piattaforma globale di fitness online per ciclisti, hanno svelato la loro ultima collaborazione nella vita reale che vede...

La nuova collezione di abbigliamento invernale prodotta da Campagnolo vi permette di raggiungere le performance prefissate in un bilanciato comfort termico e con tutto l’iconico stile del marchio. Si tratta...

Pinarello ha svelato le nuove caratteristiche colorazioni per la gamma NYTRO E, X Series e Crossista F, opzioni raffinate per il 2025 che potenziano e rinnovano l’estetica di queste bici.I...

Il nuovo dispositivo Bryton Rider S510 nasce direttamente dagli standard di eccellenza della Serie S e si tratta di un dispositivo ricco di funzionalità e davvero molto semplice da usare....

Il modello ROADR 900 lo abbiamo visto diverse volte indossato dagli atleti del Decathlon Ag2r La Mondiale Pro Team, occhiali eleganti e performanti che oggi vi propongo una una sontuosa...

Un accordo strategico quello siglato da Imatra e Garmin Connect per facilitare la produzione di Imatra Coin. Ora gli utenti potranno salvare le proprie ride registrate tramite il dispositivo Garmin...

Unire l’esperienza nell’innovazione tecnologica alla competenza nel campo della formazione, insieme al know-how maturato grazie alle attività imprenditoriali sul territorio: è questo il punto di partenza da cui nasce il...

Si parla di sterrato, ma quale specialità praticate? Cross Country, Trail, Enduro o Downhill? Vi serve più trazione o cercare velocità di rotolamento? Per tutte queste domande, una per volta,...

Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri casi insolitamente calde e variabili. Le tecnologie proprietari di Q36.5®...

Zwift, la celebre piattaforma di fitness online per ciclisti lancia oggi 7 novembre la Zwift Camp: Baseline, un programma di formazione totalmente incentrato sulla determinazione del proprio stato di forma...

La nuova Pulsium lanciata da Lapierre in questi giorni è un progetto audace e moderno, una nuova bici da endurance dedicata non solo ai professionisti o ai ciclisti più esperti,...

Continua positivamente la collaborazione tra il marchio Castelli e Polartec®, una partnership che ha appena prodotto l’ultimo suo frutto con la nuova giacca Ultra Rain Cape. Impermeabilità senza eguali, versatilità e...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri...
di Giorgio Perugini
I moderni impianti frenanti riescono ad offrire prestazioni davvero incredibili tanto da aver richiesto un nuovo stile di guida per...
di Giorgio Perugini
Topeak ha recentemente inserito nel suo vasto catalogo il supporto per bike computer UTF Multi-Mount PRO, un prodotto ben realizzato che...
di Giorgio Perugini
Realizzare capi con lana merino non è affatto semplice se la loro destinazione d’uso è quella sportiva, motivo per cui...
di Giorgio Perugini
Perfetta per l’estate e comodissima anche per rullare in pieno inverno, la maglia Blade Flower di Northwave è il classico...
di Giorgio Perugini
Un occhiale per ogni situazione può essere la scelta giusta, a patto che si tratti di un prodotto di qualità...
di Giorgio Perugini
Specialized ha posizionato la Tarmac SL8 all’apice della sua collezione racing, una bici che a quasi un anno dal suo...
di Giorgio Perugini
Astral X è il nuovo occhiale superleggero prodotto da Rudy Project, un occhiale moderno sotto ogni punto di vista e...
di Giorgio Perugini
Ora che è realtà, si capisce quanta forza Pogačar abbia messo in questa folle ( almeno per noi ) rincorsa...
di Giorgio Perugini
Se volete mettere nell’armadio una maglia e un pantaloncino per pedalare davvero bene lungo questa calda estate, vi consiglio di...
di Giorgio Perugini
Il classico borsello sottosella prende nuova vita grazie agli specialisti di Topeak ( marchio distribuito da Ciclo Promo Components ) e nella...
di Giorgio Perugini
Verticale SLR viene presentata oggi e Wilier non ne fa mistero, infatti, questa bici è per l’azienda una bici da...
di Giorgio Perugini
Itaca, la nuova creazione targata MCipollini, nasce per l’endurance e va a completare l’offerta del marchio rappresentandolo nel migliore dei...
di Giorgio Perugini
La nuova Dogma F conferma quanto nel DNA Pinarello sia di rigore combinare prestazioni incredibili, tecnologia all'avanguardia e bellezza estetica,...
di Giorgio Perugini
Il modello Egos è uno di quelli utilizzati dal Team Bahrain Victorius, un casco destinato alle massime competizioni in cui...
di Giorgio Perugini
La maglia Ombra di Santini è stata pensata per essere un capo unisex e viene realizzata con tessuti Polartec®, Power...
di Giorgio Perugini
Gli zaini idrici di Thule hanno dimostrato negli anni di avere un qualcosa di speciale, merito di una visione aziendale...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy