Attraverso il processo di allenamento, l’obiettivo più comune è provare a migliorare la propria performance o semplicemente ottenere un miglioramento dello stato di salute. Tuttavia spesso succede che per diverse ragioni, tra cui trasferte lavorative o impegni familiari, il tempo a disposizione per allenarsi si riduce drasticamente. Ecco quindi che in questi momenti l’obiettivo si sposta dal miglioramento della performance o dello stato di salute al semplice mantenimento.
In questi casi sorge spontanea una domanda: qual è la quantità minima di esercizio fisico che ci permette di mantenere gli adattamenti ottenuti? La risposta ce la fornisce in questa puntata di Cubetti di Sapere Luca Demolli, tecnico sportivo e fitness trainer del Centro Ricerche Mapei Sport.
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