Domani la Prefettura di Ravenna ospiterà l'edizione 2022 del Giorno della Scorta, un'edizione ancora più importante perché è quella del trentennale. È proprio il caso di dire, parlando degli amici del Gs Progetto Scorta, che hanno... passato una vita a pensare come assicurare sempre meglio la sicurezza a tutti coloro che pedalano. Alla vigilia della manifestazione, vi proponiamo il saluto del presidente del Gs Progetti Scirta, Silvano Antonelli, che apre la brochure della manifestazione e racchiude in poche parole il senso di un premio, di una società, di una vita dedicate al ciclismo.
Cari amici, eccoci qua per la trentesima volta per dire che: volendo si può! Tre decenni per passare dalle gare ciclistiche obbligate a «svolgersi nel rispetto del codice della strada» senza alcuna ordinanza di sospensione temporanea del traffico, a quelle attuali, dove le specifiche dell’Art. 9 e le successive edizioni del Disciplinare delle scorte tecniche alle gare ciclistiche, hanno portato il ciclismo ad una accettabile condizione di sicurezza e serenità.
Si sono quindi determinate le condizioni rivendicate nel manifesto costitutivo del Gs Progetti Scorta quando nel lontano 1992 nasceva con l’intento di contribuire, con idee, progetti ed esperienze concrete, come quella dei suoi motociclisti, al diffondersi di una nuova cultura della sicurezza, capace di giungere ad un quadro legislativo più appropriato basato sulla professionalizzazione del volontariato per renderlo organico e sinergico ad un nuovo rapporto con le Forze di Polizia, costrette sempre più a lasciare spazio al supporto dei privati.
Un risultato avveratosi, che oggi, agli occhi di molti, potrebbe apparire persino logico e scontato, ma che non è stato per nulla facile raggiungere. All’inizio e per diverso tempo ancora, insieme ai bravi organizzatori che, intuendo l’idea di futuro che stava in questa diversa concezione della sicurezza, ricorrevano intanto ai gruppi di moto staffetta che andavano moltiplicandosi in forme sempre più affidabili, altri organizzatori invece, per non dire anche di alcuni dirigenti federali, facevano opposizione ipotizzando semplicemente un aumento dei costi o, addirittura, un rinunciare ai servizi dello Stato per farne una attività di mero guadagno e speculazione. Prese di posizione gradualmente sconfitte dai fatti.
Come Gs Progetti Scorta siamo orgogliosi di essere stati tra i protagonisti di questo percorso, ancor più perché, ogni anno, con “Il Giorno della Scorta”, abbiamo dato valore ai miglioramenti via via conseguiti suggerendone nel contempo altri ancora, con nuove proposte, nuove soluzioni, approfondimenti e studi, che hanno sempre accolto i contributi degli esperti migliori, dei tecnici e dei dirigenti più accreditati, degli organizzatori più innovativi e responsabili, rappresentanti del volontariato, Istituzioni e forze di Polizia.
Tutti accumunati dal desiderio di rendersi utili nell’interesse dello sport quale pilastro di una collettività ordinata, libera e serena. Contributi molto attesi anche quest’anno, vista l’eccellenza degli ospiti che interverranno.
Eccoci quindi ancora qua, per celebrare una ricorrenza il cui valore, prestigio e riconoscimento, senza tanti giri di parole, sta in unico fatto, davvero speciale: quello di potersi svolgere in Prefettura, l’Ufficio Territoriale del Governo!
Un regalo non solo per noi, ma per tutti quanti hanno condiviso, agito e stanno agendo per una progressiva e migliore sicurezza nel ciclismo, che senza imbastire le proprie azioni sull’emotività di certi fatti, agiscono con prevenzione, responsabilità, raziocinio e determinazione, come serve a tutte le sfide che non possono mai avere un traguardo finale.
Un regalo di cui essere infinitamente grati al Prefetto di Ravenna Dott. Castrese De Rosa.
Trent’anni di vita del Gs Progetti Scorta, trenta edizioni del Giorno della Scorta, un tutt’uno che potremmo definire “la sicurezza che resta”, “resta” nel senso di ottenuta e “resta” nel senso ancora da ottenere.
Silvano Antonelli – Presidente e fondatore del G.S. Progetti Scorta