L'edizione numero nove del Gran Premio Nazionale F.W.R. Baron-Progetto Giovani Juniores, il prestigioso Challenge voluto dalla famiglia Baron, sarà ricordata come quella della combattività, per la straordinaria partecipazione e i sensazionali risultati raccolti. E' quanto emerso domenica 24 ottobre all'Hotel-Ristorante Rometta di Cittadella, in provincia di Padova, in occasione della cerimonia delle premiazioni del Superprestige voluto da Rino, Fiorella, Wais e Ronny. Un evento molto bello e significativo di fine stagione che ha chiamato a raccolta, atleti, tecnici e dirigenti per festeggiare i protagonisti di un'annata straordinaria sotto tutti gli aspetti.
Una manifestazione riproposta dopo le difficoltà affrontate nel 2020 a causa del Covid durante la quale sono state gettate le basi per l'edizione 2022, la decima, del Gran Premio Nazionale F.W.R. Baron. La cerimonia, condotta da Giada Borgato e da Mario Guerretta affiancati dalla mis Aurora, ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Commissario Tecnico della Nazionale Juniores, Rino De Candido. Prima di dare inizio alla manifestazione sono state proiettate le immagini salienti dei risultati straordinari ottenuti da i protagonisti del SuperPrestige che è stato abbinato ai Gran Premi Pedron Costruzioni-Davide nel Cuore, Wilier Triestina, RB, Impresa SanSiro Milano, Publinova, Garofoli, Zanon Prefabbricati e Volata.
"Desidero ringraziare tutti per la preziosa collaborazione offerta per raggiungere l'obiettivo di far crescere i nostri ragazzi - ha precisato in apertura Rino Baron - e consentire loro di puntare ai massimi livelli. Sono orgoglioso se penso che i primi dieci corridori in classifica del Gran Premio Nazionale F.W.R. Baron hanno conquistato tantissime vittorie di spessore sia in campo nazionale che internazionale e che tra loro ci siano anche atleti stranieri. Un Challange che è stato molto sentito e apprezzato e che ogni settimana proponeva nuovi leader della classifica generale". "La passione che anima me, mia moglie Fiorella e i nostri figli Wais e Ronny è grandissima - ha raccontato il patron del Gran Premio Nazionale - . Il nostro scopo è stato e continua ad essere sempre quello di adoperarci per un ciclismo pulito ed ora anche di trasmetterla a nostri nipotini Liam ed Angelo per fare in modo che possa proseguire nel tempo".
Tra gli ospiti d'onore della cerimonia il Prof. Mario Plebani, presidente onorario del Challenge e da poco nominato Presidente della Federazione Europea di Medicina di Laboratorio, il "Gladiatore" Samuele Manfredi, la campionessa padovana Camilla Alessio, il consigliere federale Fabrizio Cazzola e gli ex Bruno Battistella e presidente della Corte d'Appello Federale, quindi il presidente del Comitato Veneto, Sandro Checchin e Mario Penariol della Commissione Tecnica. Prima di passare alla cerimonia delle premiazioni sono state proiettate le immagini dei successi importanti ottenuti da i protagonisti del Gran Premio Nazionale F.WR. Baron.
"Il Progetto Giovani - ha sottolineato De Candido - non è altro che il completamento di un percorso iniziato tanto tempo e quest'anno, in particolare, sono arrivati ottimi risultati. Il nostro obiettivo è la salvaguardia dei giovani e fare in modo che possano ambire a raggiungere alti risultati e fare bene nelle categorie maggiori. Il ciclismo è cambiato e il mio augurio è di vederli tra i professionisti". Ringraziamenti alla famiglia Baron sono stati poi espressi nei loro interventi da Cazzola, Battistella, Checchin e Penariol.
"Sono orgoglioso di poter annoverare tra le società venete una realtà come la Ciclistica F.W.R. (nata nel 1984 n.d.r.) che si adopera per i giovani e di questo devo ringraziare la famiglia Baron - ha sottolineato dal canto suo Sandro Checchin - . Sappiamo tutti che il Progetto è legato ad una categoria delicata, di passaggio e dove si coltivano sogni ma non possiamo dimenticare tutto quello che c'è intorno e che l'aspetto agonistico deve coinvolgere per evitare il rischio continuo che c'è dell'abbandono. Attenzione quando si persegue solo l'agonismo si rischia di perdere qualche pezzo speciale. E' un errore che non dobbiamo commettere tenendo presente che senza i comprimari i vincitori non ci sono".
I promotori del Gran Premio Nazionale F.W.R. Baron sono già al lavoro per l'edizione del 2022 che si presenta con alcune interessanti novità come l'inserimento della impegnativa gara messa in calendario a Pieve del Grappa (Treviso) il 7 maggio.
Ad inaugurare la serie delle premiazioni sono stati i primi classificati del Gran Premio Nazionale F.W.R. Baron ed i loro direttori sportivi: ovvero il vincitore, Manuel Oioli (Team Bike TartaggiaTea - Piemonte) Junior del secondo anno con sei vittorie all'attivo e 222 punti. A lui è stata consegnata da Andrea Gastaldello la specialissima bicicletta in fibra di carbonio realizzata dalla Wilier Triestina per l'affermazione nel Superprestige.
Premiati il secondo classificato Martin Svrcek (Team Franco Ballerini - Toscana) Junior del secondo anno con 10 vittorie e 173 punti. Ha ricevuto il Trofeo Pedron Costruzioni Generali e il terzo in classifica, Alessandro Pinarello (Team Borgo Molino Rinascita Ormelle - Veneto) Junior del secondo anno con nove affermazioni e 169 punti. Ha ricevuto il Trofeo Wilier Triestina. Riconoscimenti sono stati assegnati ai loro direttori sportivi rispettivamente a Marco Della Vedova (Trofeo Sansiro); Andrea Bardelli (Zanon Prefabbricati) e Cristian Pavanello (Publinova). Premiati quindi i campioni del mondo della pista 2021 ad al Cairo, in Egitto, Igor Dario Belletta (Trofeo Garofoli); Samuele Bonetto (Volata); il tricolore Alessandro Romele (Saor del Mar), il ds Giuseppe Parolisi per i successi di Bonetto (Ronny Baron Meccanico della Bahrain Victorious); Camilla Alessio, per l'affermazione nella crono dedicata a Samuele Manfredi (Baron Wais Fisioterapista) e allo stesso Manfredi (Roncato).
Gli atleti a loro volta hanno donato alla famiglia Baron le prestigiose maglie conquistate.
La cerimonia è stata conclusa con la premiazione dei vincitori del Campionato Italiano Cronosquadre del Team Borgo Molino e l'emozionante intervento della famiglia di Paola e Flavio Pedron impegnata da anni nella realizzazione in India di scuole e strutture per ospitare bambini poveri di quel Paese con il Progetto nato nel 2014 e denominato "Davide nel Cuore", in ricordo del figlio scomparso.