Mona Mitterwallner non aveva mai partecipato ad una gara marathon in vita sua, ma è riuscita a conquistare la maglia iridata alla prima occasione. Sull'impegnativo tracciato dell'Isola d'Elba la 19enne austriaca è stata la più forte, completando una stagione da applausi, nella quale aveva dominato nel cross country. Campionessa europea e mondiale Under 23, ha messo la sua firma in tutte le tappe di Coppa del Mondo 2021 e, alla prima prova sulle lunghe distanze, ha mostrato una volta di più di essere un talento indiscusso. Contro di lei nulla ha potuto la polacca Maja Wloszczowska, staccata di 1'13" all'ultima gara della carriera, nè la spagnola Natalia Fischer Egusquiza, terza addirittura a 7'37". Quarto posto per l'azzurra Giada Specia, nella top ten anche Marika Tovo che ha avuto un crollo a 10 km dal traguardo e dalla quinta piazza ha chiuso nona. Ben presto fuori dai giochi la campionessa uscente Ramona Forchini.
«Sono senza parole. La mia corsa più lunga finora era stata di 2h, questa volta abbiamo sfiorato le 6 ma il mio corpo e la mia testa hanno risposto al meglio. Sono felice, è stata una stagione intensa e io sono molto ambiziosa. Per festeggiare ora andrò al mare, mi rilasserò e farò una bella nuotata, dopo con la squadra ci concederemo una bella festa in piscina» racconta in perfetto inglese questa ragazzina di talento che ama le lingue e si sbilancia anche con qualche parola in italiano. «L'anno prossimo correrò tra le Elite la mia stagione XCO, non vedo l'ora di mettermi alla prova. La passione per la bici me l'ha trasmessa mio padre, corro da solo 6 anni. Prima avevo praticato tanti altri sport, ma nulla mi dà la stessa gioia che stare all'aria aperta con la mia mtb».
La applaude Wloszczowska, che ascoltandola in conferenza stampa pensa a quando appena più grande di lei vinse il primo storico titolo mondiale in questa disciplina nel 2003: «Complimenti a Mona, sono certa questa sarà solo la prima di tante sue vittorie nella massima categoria. Io sono felice di finire così. Il tempo è volato, sono rimasta competitiva per 20 anni grazie al duro lavoro e alla grande passione che continuo a nutrire per questo sport. Cosa farò d'ora in poi? La vita offre tantissime opportunità: mi divertirò con il kitesurf, andrò a vedere l'aurora boreale, allenarò i giovani, mangerò gelato senza limiti. Battute a parte, nel mio ruolo di membro CIO in quota atleti mi impegnerò soprattutto per la salute mentale degli atleti per cui lo stress è sempre più forte, anche per colpa dei social. A Tokyo abbiamo visto ragazzine di 13 anni vincere l'oro olimpico, non è una valigia leggera da portarsi dietro».
Ordine d'arrivo:
1. Mitterwallner Mona (Austria) 75 km in 4h48"54
2. Wloszczowska Maja (Polonia) a 1'13"
3. Fischer Egusquiza Natalia (Spagna) a 7'37"
4. Specia Giada (Italia) a 10"38
5. Luethi Ariane (Svizzera) a 14'20"
6. De Groot Robyn (Sudafrica) a 14'43"
7. Keller Alessandra (Svizzera) a 16'32"
8. Morath Adelheid (Germania) a 18'46"
9. Tovo Marika (Italia) a 20'19"
10. Mcconnell Rebecca (Australia) a 21'24"
11. Sommer Sabine (Austria) 22'49"
12. Moolman-Pasio Ashleigh (Sudafrica) a 24'54"
13. Peretti Claudia (Italia) a 24'59"
14. Czeczinkarova Jana (Repubblica Ceca) a 28'29"
15. Tanovic Lejla (Bosnia Erzegovina) a 28'32"