Dopo l'articolo dedicato ai depositi di carboidrati nel quale il dottor Luca Mondazzi aveva descritto le scelte alimentari su cui puntare per migliorare la performance sportiva, vi proponiamo un secondo approfondimento del responsabile del settore nutrizione per lo sport e dietologia per il wellness del Centro Ricerche Mapei Sport a proposito del pasto pre gara.
Oggi vorrei portare la vostra attenzione sulle scelte che non sono funzionali alla prestazione, cioè non la migliorano o, perfino, possono creare difficoltà. Scriverò di alimenti ricchi in proteine, latte e suoi derivati e fibra alimentare.
LE PROTEINE
Nella mia esperienza sono molti gli sportivi che valorizzano la componente proteica del pasto pre-gara: uova, albume d’uovo, carni bianche e affettati magri la fanno da padrone. Tutti alimenti selezionati proprio per le loro elevate qualità proteiche. L’uovo, poi, è tradizionalmente associato all’idea di energia, di forza e si assume che possa favorire un aumento della capacità di eseguire un esercizio vigoroso. In realtà, invece, non ci sono evidenze che l’assunzione di proteine nel pasto che precede una prestazione fisicamente impegnativa la migliori. Al contrario, è certo che la digestione risulta più lunga ed impegnativa. Non necessariamente un problema, soprattutto se il tempo disponibile prima della partenza è sufficientemente lungo, ma una criticità se la gara inizia già nella prima parte della mattina. Quindi, quando gradito, bene anche un contenuto proteico, ma piccolo, con buon anticipo rispetto alla partenza e, comunque, senza valorizzarlo in modo particolare.
continua a leggere l'articolo su tuttobicitech