Parata dei campioni del ciclismo nella serata di venerdì 4 settembre a Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, in occasione della presentazione
ufficiale e per la prima volta in Italia dal nuovo libro realizzato dallo scrittore e giornalista Claudio Gregori dal titolo “Coppi contro Bartali - Gli eroi di un ciclismo d'altri tempi” edito da “Diarkos”. L'opera ha come obiettivo anche quello di portare alla ribalta le storie inedite che hanno accompagnato i due grandi e mitici campioni come Fausto Coppi e Gino Bartali e che tra loro oltre ad esserci in gara una sana rivalità sportiva c'è stato soprattutto rispetto, reciproca stima ma anche unione, amicizia e solidarietà.
La serata, che sarà condotta da Luciano Martellozzo, è stata promossa dall'Amministrazione Comunale di Santa Maria di Sala guidata dal sindaco Nicola Fragomeni e l'irriducibile patron Bruno Carraro che fu, come ama ricordare, tra i primi a soccorrere tempestivamente Bartali dopo il grave incidente d'auto. Claudio Gregori, che è cittadino onorario di Santa Maria di Sala, racconta nella sua ultima opera con obiettività e precisione, che da sempre lo accompagnano, le numerosissime vicende per la maggior parte sconosciute, che hanno avuto protagonisti i due campioni e che contribuiscono alla loro maggiore e approfondita conoscenza ma anche ad avvicinare i loro sostenitori che in passato sono sempre stati acerrimi rivali. Alla cerimonia interverranno, tra gli altri, i figli di Fausto Coppi, Faustino e Marina, i nipoti di Gino Bartali e tanti campioni come Silvio Martinello, Alessandra Cappellotto, Alessandro Ballan ma anche alcuni tra i testimoni che hanno vissuto in prima persona le vicende che hanno contraddistinto la vita dei due grandi atleti come Aurelio Cestari, professionista dal 1957 al 1963 ed ex presidente dell'Associazione Glorie del Ciclismo Triveneto, il presidente della Federciclismo del Veneto, Igino Michieletto e Italo Bevilacqua, cugino di primo grado del mitico Toni e consigliere onorario della Fci regionale. Come è noto lo stesso Toni Bevilacqua insieme a Mario Valotto, Alfredo ed Arturo Sabbadin, Attilio Benfatto e la giovanissima Chiara Pierobon, hanno contribuito a far diventare Santa Maria di Sala la Città dei campioni dello sport del pedale.
Durante la serata, programmata a partire dalle ore 20.30 nel Giardino di Villa Farsetti, saranno consegnati al sindaco Fragomeni il labaro ufficiale del Giro d'Italia 2019 e la maglia rosa autografata dal vincitore della 102^ edizione, l'equadoriano Richard Carapaz. Come è noto Santa Maria di Sala il 30 maggio 2019 ospitò la 18^ tappa (con partenza dal Valdaora di 222 km e vinta dal bresciano Damiano Cima) che risultò tra le migliori in assoluto ad essere organizzate lo scorso anno.
“Coppi contro Bartali - Gli eroi di un ciclismo di altri tempi”, che è tra i libri più completi tra quelli dedicati ai due campioni, si compone di 556 pagine e analizza nei minimi particolari le storie e le vicende che hanno accompagnato i due grandi del ciclismo nella vita di tutti i giorni e nello sport.
“Ho esplorato dei settori sulla vita di Coppi e di Bartali poco o niente illuminati - ha raccontato Gregori - ed il titolo è in linea con la tradizione dei grandi rivali ma nella realtà il libro dimostra, loro erano, come li ricordava Gianni Brera, due carissimi nemici nella ferocia agonistica ma, come esplorato, una serie di episodi evidenzia la grande stima che c'era tra i due e una collaborazione eccezionale che non si è espressa solo nel tradizionale passaggio della borraccia (immortalato dall'immagine ripresa al Tour de France del 17 luglio del 1952 durante l'ascesa al Col du Galiber) ma di assoluta lealtà e collaborazione destinata a diventare un simbolo ma che destò i dubbi tra i loro tifosi di chi tra i due l'aveva passata all'altro”. “Tra loro quello relativo alla morte del fratello Serse Coppi dove Fausto suggerì a Bartali di stare vicino a sua madre - ha precisato lo scrittore - cosa che quando c'è un eventuale odio tra i due è impossibile proporre. Ma anche quando Coppi è caduto a Primolano Bartali andò all'ospedale di Trento a trovarlo e viceversa quando Bartali nella caduta che praticamente mise fine alla sua carriera sportiva andò a fargli visita non soltanto l'ex Presidente del Consiglio dei Ministri, Alcide De Gasperi ma anche Fausto. Sono solo alcuni dei momenti stupendi che evidenziano l'agonismo sportivo ma soprattutto la grande unione, l'amicizia e il rispetto che c'era tra loro”.