Dopo il lungo periodo di stop forzato, finalmente questa anomala stagione sembra riprendere alla normalità. Concluso il periodo di lock-down i corridori della squadra junior del Gruppo Sportivo Guadense di San Pietro in Gu sono tornati ad allenarsi lungo le strade di casa rispettando le norme di sicurezza previste dalle varie normative. "Siamo molto dispiaciuti per quanto è successo in questi primi mesi della nuova stagione, non solo per i buoni propositi che avevamo e il buon inizio che stavamo vivendo con la formazione - ha raccontato il direttore sportivo Manuel Bortolotto - ma anche e soprattutto per il movimento ciclistico in generale, che si è trovato a fare i conti con una situazione che, prima d’ora, non aveva mai dovuto affrontare. Abbiamo avuto la necessità e la prerogativa di doverci reinventare giorno dopo giorno, con una preparazione che fosse idonea al periodo che stavamo affrontando. In un primo momento, infatti, ci siamo impegnati in allenamenti specifici, che andassero a conservare il più possibile lo stato di forma dei ragazzi".
"Quando poi abbiamo realizzato che il futuro era molto più incerto del previsto - ha proseguito il tecnico - abbiamo abbassato il ritmo e il livello di concentrazione, pur sempre mantenendo degli appuntamenti di un paio di allenamenti settimanali in videochiamata, per continuare a dare supporto ai ragazzi, cercando sempre di non stancarli né fisicamente né mentalmente. Nonostante tutto, però, questo periodo di stop dalla regolarità degli allenamenti su strada ci ha insegnato moltissime cose. Abbiamo avuto modo di fare importanti valutazioni, andando a testare e ad implementare anche alcuni aspetti, come la forza a secco, che generalmente vengono trascurati nel corso di una normale stagione agonistica".
"Senza dover andare in palestra - ha sottolineato Bortolotto - abbiamo avuto modo di fare anche degli esercizi a corpo libero in casa, arrangiandoci il più delle volte con quello che avevamo, ma ottenendo comunque degli ottimi ed interessanti risultati. Le sessioni sui rulli, poi, sono terminate nel momento in cui i ragazzi hanno avuto modo di poter uscire lungo le strade di casa. Rispettando ogni norma di sicurezza e adottando ogni precauzione, infatti, abbiamo avuto modo di riprendere l’attività prima con degli allenamenti individuali e, da qualche giorno, anche insieme".
"Abbiamo un barlume di speranza che nei prossimi mesi si possa riprendere anche a correre e che il calendario si possa riaprire - ha concluso il direttore sportivo - . I ragazzi hanno dimostrato di avere una grande tenacia, che il più delle volte ci ha anche stupiti, e ora più che mai hanno voglia di tornare in gara per dimostrare tutto il loro potenziale, con la stessa voglia di fare di inizio stagione. Non mi resta che ringraziare tutta la dirigenza della Gs Guadense e tutti i nostri preziosissimi sponsor per il sostegno e il costante aiuto che ci hanno dato, non facendoci mai mancare nulla. In particolar modo, poi, un grande grazie va allo staff che, anche soprattutto in questo periodo, con grandissima passione mi ha dato un importantissimo supporto per poter svolgere al meglio ogni tipo di attività".