Scansione in 3D per i ciclisti, è questa l'attività in cui sono impegnati il tedesco Tony Martin e il tecnico della Lotto Visma durante una fase del training camp. A cosa serve? E' un lavoro che viene effettuato per riprodurre l'atleta in sella alla sua bici da crono e lavorare sull'aerodinamicidtà della posizione. Questo permette di convertire un oggetto fisico in un file digitale da analizzare su PC. La scansione non viene effettuata a contatto con l'atleta ma grazie ad uno scanner ottico che acquisisce una "nuova di punti". Interessante segnalare che per una miglior rilevazione è meglio lavorare su oggetti colorati. Per compensare eventuali problemi, in determinate situazioni è necessario utilizzare uno spray opacizzante che permette di ottenere una superficie più omogenea e non riflettente, riducendo così i tempi di misurazione e migliorando la qualità del mesh.
Tony Martin, anche se ora non è più il numero uno della disciplina, resta pur sempre un grande specialista delle prove contro il tempo.
Nel mondo della cura spasmodica dei dettagli viene da chiedersi per quale motivo non venga preso in considerazione pure il casco aerodinamico.. :-)