La campionessa del nuoto Federica Pellegrini ha premiato al Teatro Stimate di Verona i vincitori del concorso «Disegna a fumetti la Carta Etica dello sport Veneto», rivolto alle scuole di primo e secondo grado della regione. La campionessa olimpica, testimonial dell'iniziativa, ha premiato i vincitori, i cui lavori saranno pubblicati in un volume che ospiterà anche una storia a fumetti redatta da autori professionisti sulla Carta Etica dello Sport e che avrà per protagonista la stessa Pellegrini.
Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato oltre 400 studenti del Veneto. Lanciato a giugno da Regione Veneto, in collaborazione con Miur e Unpli Veneto, il concorso intende sottolineare i valori del documento, frutto della Legge Regionale del 2015 riguardante le disposizioni generali in materia di attività motoria e sportiva, basato sui principi di solidarietà, rispetto, inclusione e lealtà. Sono state 63 le scuole delle sette province venete che hanno inviato elaborati, per un totale di 140 progetti pervenuti, vagliati dalla commissione valutatrice. Tra i premiati: Istituto Dante Alighieri di Salzano (Venezia), l'istituto comprensivo di Agordo (Bl), la scuola professionale Lepido Rocco di Motta di Livenza (Tv), l'Sfp Francesco d'Assisi di Cadoneghe (Pd).
«L'accoglienza e la partecipazione che i ragazzi hanno riservato a questo concorso - ha detto Federica Pellegrini - è importantissima perché la Carta Etica dello sport ha un valore fondamentale, poiché parla di etica, rispetto delle regole, appartenenza. Valori che da sempre mi guidano e i ragazzi hanno interpretato magnificamente».
L'assessore regionale allo Sport, Cristiano Corazzari, ha sottolineato come «la Carta Etica sia nata per ricordare quali sono i veri valori sportivi: etica, lealtà, rispetto anzitutto. Valori fondanti non solo in ambito sportivo ma in ogni aspetto della vita lavorativa e sociale. Un documento importante, tanto che come Regione Veneto abbiamo inserito una nuova norma che prevede che chi richiede fondi per promuovere le attività sportive deve aver sottoscritto la Carta».
«Continua l'opera di divulgazione dei valori della Carta Etica dello Sport del Veneto e anche questo appuntamento, impreziosito dalla partecipazione di una delle più grandi atlete italiane di sempre, contribuirà a farla conoscere soprattutto tra i giovani».
La Carta Etica, infatti, afferma i principi del rispetto, della solidarietà, della lealtà, dell'inclusione ed è un codice di comportamento per chiunque viva lo sport, nei ruoli più diversi: atleta, tecnico, dirigente, accompagnatore, genitore e spettatore.
«Quello che è accaduto anche recentemente sui campi di calcio della massima serie nazionale - ha concluso Corazzari - dimostra quanta strada ci sia ancora da fare nel nostro Paese per educare le persone a interpretare lo sport come momento di aggregazione, di sano divertimento, di formazione e di crescita. La nostra Regione è decisamente impegnata su questo fronte, coinvolgendo in particolare il mondo giovanile e scolastico».