I furti di bici sono ormai una notizia ricorrente nelle cronache: prelevate nottetempo dai garage, dalle auto nei dopo-gara, perfino da negozi e magazzini protetti da sistemi di sicurezza all’avanguardia.
Tra i molti episodi avvenuti di recente, quello occorso a Stefano De Marchi (biker veneziano ideatore del sito themtbbiker.com, un riferimento per gli itinerari offroad del nord-est) ha catturato l’attenzione di molti appassionati: un garage aperto nel cuore della notte, rapidità nell’azione e via col bottino mentre l’allarme ancora suona; a sparire questa volta sono state due Cannondale Scalpel Carbon 3: una usata del 2017, appena acquistata, e una più vecchia del 2015 in procinto di essere venduta.
Superato lo shock iniziale De Marchi ha compreso la reale entità del danno: quelle rubate non erano delle semplici mountain bike, ma i mezzi essenziali che permettevano al suo sito web di esistere.
Era infatti proprio in sella a quelle biciclette che percorreva gli itinerari da recensire, dando poi la possibilità a migliaia di bikers di affrontare nuovi percorsi e scoprire luoghi sconosciuti, vivendo emozioni ed avventure da ricordare.
Nell’impossibilità di rimpiazzare il maltolto in tempi certi, dopo 6 anni e più di 14.000 chilometri mappati in 318 itinerari, la storia di themtbbiker.com sembrava giunta al capolinea.
Ed è qui che arriva la svolta. De Marchi si rivolge alla rete, ai tantissimi ciclisti che prendono spunto dal suo sito internet per le proprie escursioni, lanciando loro un appello: themtbbiker.com è un patrimonio di tutti, un database gratuito talmente prezioso da registrare migliaia di visite ogni mese, e sono proprio gli stessi utenti a poter a ribaltare la situazione.
Viene perciò lanciato un crowdfounding, ossia una raccolta fondi direttamente sul web: “Se ogni visitatore donasse anche solo due euro, in qualche settimana si potrebbe raggiungere un budget sufficiente per l’acquisto di un mezzo dignitoso, non necessariamente nuovo o costoso, ma comunque all’altezza del lavoro da svolgere”.
La risposta è stata immediata: “Sono stato sommerso da messaggi di solidarietà” - commenta De Marchi - ”In più di duecento hanno voluto farmi sentire la loro vicinanza con una donazione: è la testimonianza che quanto fatto negli anni è veramente utile e apprezzato”.
A oggi la cifra raggiunta non consente ancora l’acquisto di un nuovo mezzo, ma rappresenta comunque un buon punto di partenza affinché il sito torni presto ad avere nuovi contenuti aggiornati; chi volesse sostenere la causa può farlo direttamente dal sito www.themtbbiker.com, nella cui home page campeggia l’appello lanciato da De Marchi insieme alle foto e alle specifiche delle bici rubate. Ovviamente, ogni informazione utile al recupero delle bici sarà preziosissima.
Le specifiche delle bici rubate:
Cannondale Scalpel SI Carbon 3, anno 2017.
Colore nero con dettagli verdi.
Taglia L, ruote da 29".
Numero di serie finale ****760
Telaio in carbonio.
Forcella Lefty XLR 100mm
Ammortizzatore RockShox
No deragliatore (1x)
Cambio 11x Shimano XTR
Freni a disco idraulici Shimano
Cerchi ZTR Crest 29 tubeless
Cannondale Scalpel Carbon 3, anno 2015
Colore nero opaco con dettagli rossi.
Taglia L, ruote da 29".
Numero di serie finale ****870
Telaio in carbonio.
Forcella Lefty PBR 100 29, 100mm
Ammortizzatore RockShox Monarch RL, 100mm
Cassetta SRAM S1400, 38/24
Deragliatore 2x SRAM X7
Cambio 10x SRAM X9
Freni a disco idraulici Magura MT2 BAT
Cerchi Stan's ZTR Rapid 29, tubeless ready
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