Fino ad oggi anche il ciclismo ha fatto massiccio ricorso ai volontari della Protezione Civile, preziose figure impiegate in compiti di vigilanza dei percorsi per garantire un sicuro transito dei corridori oppure la disciplina delle aree a forte presenza di pubblico. Volontari impiegati con le loro sgargianti divise ed i fregi della Protezione Civile, a rafforzamento di una idea di qualità, preparazione, imparzialità, efficienza.
Adesso però questo non sarà più possibile. Lo dice in modo inequivocabile il Dipartimento della Protezione Civile con la sua circolare n. 45427 del 6 agosto 2018, con la quale richiama le sue strutture e le sue associazioni ad un uso dei volontari esclusivamente mirato agli scopi istitutivi e statutari del servizio, con esclusione di quasi tutti gli eventi programmati, dove in ogni caso, l’attività di supporto dovrà caratterizzarsi come assistenza alla popolazione, senza interferenza con l’organizzazione e meno che mai in compiti di regolazione della viabilità o di vigilanza fisica dei luoghi dell’evento.
Ai volontari non è precluso di poter offrire supporto alle varie manifestazioni, solo che potranno farlo a titolo personale, senza l’uso delle divise e dei fregi riconducibili alla Protezione Civile, operando comunque in compiti per i quali si abbia specifica abilitazione, come potrebbe essere, in ambito ciclistico, il caso degli ASA (Addetti alle Segnalazioni Aggiuntive).
Già nel 2016, con la circolare n. 32320 del 24 giugno, il Dipartimento della Protezione Civile si era sentito in obbligo di precisare ai propri volontari che è vietato svolgere regolazione del traffico e far uso di qualsiasi tipo di paletta assimilabile a quella in uso alle Forze di Polizia. Questa volta però, l’intervento del Dipartimento è ben più di fondo, per così dire strutturale, che non può lasciare indifferenti gli organizzatori di gare ciclistiche e di granfondo, obbligandoli a rimodulare i loro modi di ingaggiare ed utilizzare quei volontari che appartengano ad associazioni facenti parte della Protezione Civile.
Un qualcosa che per essere fatto in modo corretto e per tempo, rende opportuna la conoscenza diretta della circolare in questione, che per completezza di informazione proponiamo in allegato.