Trasferta di Glasgow conclusa agli ottavi di finale per la nazionale italiana, in questi Campionati Europei per Elite 2018. Migliore degli azzurri Martti Sciortino, che nonostante un ottimo giro non riesce a superare il turno ed accedere ai quarti di finale. Doppietta britannica nella prova maschile Elite, nonostante ogni pronostico: a trionfare è Kylie Evans, davanti al connazionale Kye Whyte. Solo terzo il favoritissimo Sylvain André, campione del mondo in carica. Nella finale femminile, oro all’olandese Laura Smulders, iridata proprio quest'anno, davanti alla danese Christensen ed alla russa Bondarenko.
Un vero peccato per i ragazzi di Francesco Gargaglia, arrivati a Glasgow consapevoli del livello altissimo della competizione: "E' stato un Europeo difficilissimo" le parole del CT al termine della prova azzurra. E ancora: "Quella di ieri è stata una giornata durissima: i ragazzi hanno lottato con tutte le proprie forze, ma solo Sciortino è riuscito ad andare avanti". Sfiora la qualifica il campione italiano in carica Giacomo Fantoni, che "dopo le prime due manche di qualifica, in cui non è riuscito a trovare le posizioni di testa, nell'ultima prova ha condotto la gara fino all'ultimo rettilineo, dove però si è dovuto arrendere all'attacco di due alteti, chiudendo in terza posizioni". Bonini, Tomizioli e Maestrutti finiscono tutti nella stessa manche e concludono rispettivamente quinti, sesto e settimo in una delle "batterie più difficili della giornata", parola del CT.
Settimo posto per Bertagnoli, che "dà il meglio di sé ma non riesce ad accedere alla fase successiva come, così come Roberto Cristfoli: penalizzato per non aver preso parte alla prima manche, non ottiene punti sufficienti alla qualifica, c'è grande rammarico per l’accaduto". L'Europeo in generale è stato "difficilissimo, sia per il livello degli atleti in gara sia per la caratura della pista, molto tecnica e dura. Tutti gli azzurri hanno dato il meglio in condizioni non ottimali. Ringrazio lo staff composto da Cosenza Ornella, Lupi Tommaso, Crociani Luca, Ritardati Paolo è sempre stato di supporto e ha lavorato intensamente per consentire agli atleti di dare il massimo".