L’ex corridore e dirigente vicentino Bruno Fabris ci ha lasciati. Ad annunciare con commozione la sua scomparsa è stato il presidente della Federciclismo del Veneto, Igino Michieletto, a lui legato da profonda amicizia. “Era un personaggio eclettico e a volte estroverso ma con un cuore grande - ha raccontato Michieletto - e ha appeso la bici per sempre”.
Nato a Lovolo di Albettone (Vicenza) il 21 giugno 1948 è stato corridore dilettante di alto livello e meccanico di biciclette. Il suo negozio in San Pio X, a Vicenza, fu anche sede dove hanno visto la luce numerose gare per esordienti organizzate dallo stesso Fabris e dalla Società Ciclistica Palladio di cui ne era fiero dirigente.
Fabris, che la scorsa settimana aveva compiuto 70 anni, era amante dello sport delle due ruote fino allo sfinimento, anche quando la malattia gli stava togliendo ogni speranza. Bruno ha affrontato lo Zoncolan un mese fa in occasione della tappa del Giro d'Italia. Nelle sue memorie, raccolte in un libro, descriveva la vita percorsa in sella alla bicicletta. «Ci mancherai tanto... tanto... Ciao Amico…», ha concluso Michieletto precisando quanto gli stava a cuore la realizzazione di una pista per i giovani corridori e che, considerando l'avanzare della malattia, voleva accelerare la sua attuazione.