È in arrivo in quel di Ferrara, sabato 28 e domenica 29 ottobre, una carovana di lente, flemmatiche, rilassate due ruote: si tratta del Festival del Ciclista Lento, evento dedicato a tutti gli amanti della bicicletta, ma in in particolare a quelli “...che la vita sanno goder!”
Ideato da Guido Foddis, già creatore della Repubblica delle Biciclette e corrispondente dal Giro d’Italia, con il fondamentale supporto di ASCOM Ferrara e del consorzio turistico Visit Ferrara, il Festival del Ciclista Lento è il raduno per i ciclo-”amatori” che concepiscono la bicicletta come un mezzo per godere con il piacere della lentezza di ogni strada e di ogni paesaggio da attraversare.
Ma chi è il “ciclista lento”? Racconta Foddis: “Il Ciclista Lento è una presenza inesorabile ed allo stesso tempo rassicurante. Lo puoi incontrare su ogni tracciato stradale, sia esso pista ciclabile, carrareccia di montagna o percorso rotabile. Il Ciclista Lento è disciplinato, non ama il pericolo, detesta la competizione. O se proprio si trova coinvolto in una gara, cerca di farsi superare da tutti nel minor tempo possibile. Perché in fondo, il Ciclista Lento, non ha bisogno di conferme cronometriche, di trofei da sollevare, per convincersi che vale. Il Ciclista Lento fondamentalmente è una persona felice, pacifica e gaudente in mezzo ad uno sciame di ciclisti invasati, fasciati da cardiofrequenzimetri, alimentati a maltodestrine e barrette energetiche. Il Ciclista Lento, se ha sete, si ferma e ordina da bere. Se ha fame, si ferma e ordina da mangiare. Le barrette energetiche le lascia ai ciclisti veloci, perché possano esprimere tutta la loro potenza e vincere le loro sfide con se stessi e con i propri simili. Il Ciclista Lento viene deriso, consigliato, doppiato, snobbato, confortato, sopportato, soprattutto aspettato. Non chiede altro che essere lasciato indietro, a godersi la pedalata più che il traguardo, il panorama più del contachilometri. Per questo viene considerato, a torto, l’anello debole della catena che compone il traffico stradale. Un grosso errore di sottovalutazione: lento sì, debole no. Il Ciclista Lento non è espressione di una moda, è semplicemente se stesso. Orgoglioso di andare piano. Orgoglioso di essere, a suo modo, un signor ciclista. Un signor Ciclista Lento.”
Uno sfizioso menù - in tutti i sensi - è sul piatto: sabato 28 alle ore 12 partirà dalla splendida cornice di Piazza Ariostea La Pedalata più lenta del mondo, ovvero 6 km in 6 ore per pedalare fra le bellezza della città estense, con tappe enogastronomiche per degustare il meglio della cucina locale, dalla salama da sugo alla torta tenerina. La sera la festa continua con il Gran Galà del Ciclista Lento, una serata dedicata all’epopea della Maglia Nera al Giro d’Italia, con i racconti di Marco Pastonesi, premio Bancarella sport 2017, la musica di Guido Foddis e i Pedali di Ferrara e tanti ospiti speciali, come Serena Malabrocca (il cognome vi dice niente?) e Maglie Nere di ieri e di oggi.
Domenica 29 ottobre alle 9.00 parte la Scampagnata a pedali - Gravel Delta Bike tra le meraviglie della natura del Parco del Delta del Po.
Si può scegliere tra un percorso di 50 km ed uno più breve di 35 km, pedalando dall’Abbazia di Pomposa al Castello di Mesola, dove è in corso la Fiera dei Sapori d’Autunno. All’arrivo i ciclisti troveranno un risotto-party a base di riso del Parco del Delta e radicchio rosso, laboratori e premiazioni.
Le iscrizioni si effettuano sul portale Eventbrite
Ai soci FIAB è riservato uno speciale sconto del 20%
Il programma completo è su www.ciclistalento.it