La bici era la sua passione, una passione che tragicamente gli è costata la vita. Aveva 66 anni Mauro Lanconelli, l'uomo che martedì
pomeriggio è stato travolto da un'auto a Campiano mentre si stava
allenando in sella alla sua bici da corsa a Castel Bolognese. Mauro
viveva ad Alfonsine, dove lascia la madre, la figlia e la seconda
moglie. Per anni aveva abitato a Modena, dove aveva aperto il negozio
"Mauro acustica" che riforniva le strutture sanitarie di apparecchi
acustici.
Mauro era stato per 4 anni, fino al 2016, presidente regionale della Lega ciclismo Uisp, e oggi il mondo del ciclismo è in lutto. "Ci sono cose che fanno parte della vita di un ciclista, ma finire sotto un auto non dovrebbe mai essere una di queste - commenta tristemente Davide Ceccaroni,
presidente della Lega Ciclismo Uisp - Questa volta il fato ha colpito
uno del nostro staff ed è un colpo che fa male. Un volo sul cofano e
Mauro è caduto a terra. A noi tutti ora resta il vuoto, il dolore,
il triste attonito momento in cui non sai bene cosa dire. Possiamo solo
ringraziarti, Mauro, per tutto il lavoro svolto, per l’impegno e la tua
passione. Alla famiglia e agli amici il nostro cordoglio e il nostro
caloroso abbraccio per la perdita. Sei partito per l’ultima salita e continuerai a pedalare lassù. A noi resta solo continuare il tuo impegno". Secondo una prima ricostruzione dei fatti, effettuata dagli agenti
dell'ufficio infortunistica della Polizia Municipale dell'Unione della
Romagna Faentina, la vittima stava percorrendo via Casolana quando, nel
preparare una svolta a sinistra per via Giovannina, è stato tamponato da
una "Fiat Panda" condotta da un 63enne di Fontanelice. L'automobilista
avrebbe cercato disperatamente di evitare il ciclista, frenando
bruscamente, ma l'ha colpito col lato del destro della vettura. Mauro,
dopo aver sfondato il parabrezza, è rovinato sull'asfalto perdendo
conoscenza. I sanitari del 118, che hanno operato con un'ambulanza e
l'elimedica, hanno tentato di strappare alla morte l'uomo praticando a
lungo il massaggio cardiaco, ma non c'è stato nulla da fare. da ravennatoday.it