Anna Mei, campionessa mondiale ed europea di ultracycling, il 12 ottobre tenterà di aggiudicarsi un nuovo Guinness World Record pedalando per 12 ore consecutive su pista outdoor. L’iniziativa, la cui partenza è prevista alle 7 del mattino, si svolgerà all’interno del velodromo Vigorelli, lo storico impianto sportivo di Milano conosciuto anche come lo “Stradivari” delle piste, dedicato al ciclismo su pista e al football americano.
Fresca di vittoria al campionato europeo che si è tenuto a Dobrovnik in Slovenia il 15/16 luglio e dopo essersi aggiudicata nel corso degli anni vari titoli italiani e mondiali e ben cinque record mondiali indoor in diverse categorie (record mondiale femminile di 1000km indoor percorsi in 35 ore, record mondiale femminile di 398km in 12 ore, record delle 24 ore con 738 Km , record delle 100 miglia in 4 ore 35 minuti e record delle 200 miglia in 9 ore e 45 minuti), Anna, milanese, classe 1967, con questa impresa vuole superare il record sulle 12 ore.
Accanto all’aspetto agonistico e sportivo ce n’è un altro molto importante, legato alla solidarietà, che muove la campionessa: l’intera iniziativa è infatti pensata per sostenere Debra Sudtirolo (www.debra.it) l’Associazione che si occupa di aiutare i bambini affetti da epidermolisi bollosa, una patologia che rende la pelle di chi ne soffre molto fragile.
Si tratta di una malattia genetica che porta chi ne è affetto a dover convivere tutta la vita con vesciche e piaghe dolorose generate da ogni minimo sfregamento della pelle. Da qui il nome “bambini farfalla”, alludendo appunto alla delicatezza della loro pelle.
Anna, che è insegnante in una scuola elementare in provincia di Lecco, è testimonial dell’Associazione dal 2009, anno in cui ha partecipato a una gara di endurance a Cesenatico a sostegno dei bambini farfalla. È stato dopo quella gara che la record woman ha deciso di impegnarsi per un obiettivo preciso: far conoscere la epidermolisi bollosa e raccogliere fondi per finanziare la ricerca affinché si possa arrivare a garantire a questi bambini una vita il più possibile normale.
Proprio per questo il prossimo mese Anna Mei sarà nuovamente in sella alla sua bicicletta per superare il Guinness World Record. Secondo la Mei il carattere dei bambini farfalla mostra delle affinità con quello di un ciclista: entrambi hanno una grandissima voglia di vivere e una grande capacità nel sopportare il dolore. La differenza è data dal fatto che la sofferenza del ciclista ha una fine, mentre quella di questi bambini no. Ecco perché la ricerca è l’unica arma a disposizione oggi per cercare di curare chi soffre di questa patologia che colpisce circa mille persone in Italia e 500.000 nel mondo.
A questo scopo è già partita una raccolta fondi online, raggiungibile al seguente link: https://www.retedeldono.it/it/progetti/tennis-club-premeno-asd/12h4debra.
Si ringrazia “Tennis Club Premeno 1895” per il supporto nella gestione della raccolta fondi online.
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Anna Mei è una ciclista italiana. Nasce in una famiglia di sportivi: il padre Aldo è un allenatore di tennis, mentre il nonno Vincenzo è stato primo maestro di tennis in Italia nonché capitano della squadra italiana di coppa Davis negli anni trenta. Diplomata ISEF è tuttora insegnante di educazione fisica. Nel 1996, agli albori dello Spinning in Europa, entra in contatto con questa specialità ciclistica indoor. Successivamente si cimenta nelle prime gare di 24h Endurance di Mountain bike, competizioni riconosciute dall'UCI, specializzandosi definitivamente in queste gare. Anna detiene ben cinque record: il record mondiale femminile di 1000 km indoor percorsi in 35 ore, il record mondiale femminile di 738,851 km in 24 ore, il record mondiale femminile di 398km in 12 ore, il record delle 100 miglia in 4 ore 35 minuti e quello delle 200 miglia in 9 ore e 45 minuti. Dal 2009 è testimonial di Debra Sudtirolo, l’Associazione che si occupa di aiutare i bambini affetti da epidermolisi bollosa.