Athos Libanone vince allo sprint finale sul campione Christian Giagnoni per una manciata di secondi ben 0,719. Il vincitore di tappa Athos Libanone ha percorso ben 42 km percorrendoli in 1 h , 8 minuti e 33 secondi e 943 decimi, fa parte del G.S. Insuperabili è un cittadino svizzero, di Giubiasco, Bellinzona. In questo Giro Handbike ha partecipato solo a due tappe, nella prima a Magenta ha dovuto ritirarsi per un problema tecnico alla sua Handbike, mentre la seconda, quella di Busto Arsizio l’ha vinta, dopo aver staccato il gruppo di testa tra cui Cristian Giagnoni team Giletti, categoria MH4, Claudio Conforti categoria MH3 del team Bee and Bike Bregnano.
“Sono felice del risultato raggiunto – ha affermato Athos Libanone – non mi aspettavo di andare così bene, battere Giagnoni, un campione, nell’ultima volata per me è già un traguardo. Ci siamo entrambi alternati alla testa della corsa per tutta la gara e nell’ultimo rettilineo me la sono sentita e sono scattato davanti, da solo”.
Con i risultati di questa tappa la classifica generale vede saldamente al comando Omar Rizzato del G.S. Giambenini con 115 punti ma a soli 5 punti di distacco c’è Riccardo Cavallini, della ASD “You Can” con 110 punti e Roberto Brigo, G.S. Giambenini, con 107 punti. La sfida comincia a farsi accesa per il titolo di campione assoluto di handbike del 2017.
La citta di Busto Arsizio complice una giornata di sole ha accolto i 71 handbikers con un vero tifo da stadio e numerosi appassionati e amici del comitato tappa. Emanuele Antonelli, Sindaco di Busto Arsizio, insieme a Miriam Arabini, assessore alle Politiche Sociali e ad Alberto Riva, Assessore ai lavori Pubblici ha dato il benvenuto della Citta a tutti i corridori e ha ringraziato l’associazione nazionale alpini di Busto Arsizio, perché senza la loro presenza e la loro dedizione l’evento non sarebbe riuscito così bene. Franco Montalto, presidente del Gruppo alpini zona 10 e Giuseppe Colombo hanno gestito con perizia lo svolgersi della manifestazione coordinando quasi 150 volontari. Il parterre era ricco di autorità che si sono alternate alle premiazioni tra cui Laura Rogora per l’Ente Parco Altomilanese, Pierangelo Santelli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Roberto Rancilio, Presidente Commissione Nazionale Ciclismo Paralimpico, Luca Galli, Presidente Fondazione del Varesotto (che ha sostenuto economicamente il comitato tappa) e i promotori del premio “Maria Letizia Ferrario a.m.” gli imprenditori Luigi Eusebio e la Sig.ra Adele.
Erano molti i tifosi accorsi per supportare l’handbiker di casa: Vito Lascaro, tutti coordinati da Susanna Arnoldi, vera tifosa dell’handbike e anima del Comitato Tappa che insieme a moltissimi altri cittadini di Busto ha contribuito a dare note di colore e buonumore alla tappa.
Al termine della tappa si sono svolte le consuete premiazioni. In particolare la famiglia Eusebio ha voluto premiare Pan Silke come donna handbiker vincitrice del premio “Maria Letizia Ferrario a.m”. La maglia nera, sponsorizata dalla PMP è ancora sulle spalle di Giannino Piazza mentre la maglia bianca Teleflex, come miglior giovane è stata conquistata da Maicon Chacas. I premi speciali offerti dalla Gatorade sono andati a Giordano Tomasoni, Vito Lascaro e Gianantonio De Bastiani.
Il Presidente del Giro Handbike Walter Ferrari ha dichiarato: “dopo l’esperienza positiva dell’anno scorso a Castellanza, Giuseppe Colombo e Susanna Arnoldi, hanno voluto portare anche a Busto Arsizio il Giro d’Italia di HandBike. Un’organizzazione tecnica impeccabile ha accolto gli atleti per questa quinta tappa. La cittadinanza ha risposto positivamente assiepando l’intero percorso di gara per tifare i moltissimi atleti giunti da tutta Italia. Noi come comitato organizzatore non possiamo che essere grati e soddisfatti per il lavoro fin qui svolto. Finita questa splendida giornata dobbiamo già pensare alle prossime due tappe che ci aspettano il 10 e il 17 settembre, rispettivamente a Monza per la data unica del PIT e a Cologne per la sesta tappa del GIHB” .